pensieri in poesia

lago in calma


No. Non si può salire: il vuoto enorme grava su noi, quella gran luce bianca arde e consuma l'anima.Non vedi come pronestanno le cime e come densi i pininella valle precipitano?Non impeto d'ascesasferza le vette ad assalir l'azzurro,ma paurosa l'immensità di cielole respinge, le opprime.S'annidano, rattratti, nelle conchei nevai, disciogliendosui nudi prati, fra gli abeti neritrecce argentee di rivi,come un canoro sospirar di paceverso il lago lontano.Restiamo presso il lago, anima cara;restiamo in questa pace.Guarda: il cielo, nell'acqua, è meno vasto,ma più mite, più vivo.Noi entremo in questa vecchia barcatratta in secco sul lido:i remi sono infranti, ma giacendosul fondo basso, non vedrem la terrae l'onda, percuotendolo da prora,darà al legno un alterno dondolioche fingerà l'andare.Salperemo così, da questi blandipendii che odoran di ginepro: andremocon tutto il sole sovra il petto, il soleche riscalda e che nutre;andremo, lenti, in un bianco pio sognodi sconfinata pace,verso ignorate spiagge,col nostro amore solo.