pensieri in poesia

allegramente dentro la funesta


 Allegramente dentro la funestaora d’eloquio io ti rappresentomagnifico e gagliardo o come ideatu mi sei quasi simile alla zonadel più acre silenzio eppure cantoe lo so, amor mio, che tu mi senti.Le sottane sono fragili a vedersisotto, l’inizio della tua culturail tuo passo deciso di Mercurioo alato Dio che ti innamori purese il verbo è delicato, dolcemente chino alla fede,bevi di quell’acquache satura il tuo indocile dolore;tu sei soltanto un uomo e non è colpaio son soltanto donna ed è un avvioed entrambi siam figli del Signore:e per questo moriamo.