pensieri in poesia

sotto la pioggia camminava la privavera


Sotto la pioggia camminava la primavera con i suoi piedi esili e lunghi sull'asfalto di Mosca chiusa tra gli pneumatici i motori le stoffe le pelli il mio cardiogramma era pessimo quel giorno quel che si attende verrà in un'ora inattesa verrà tutto da solo senza condurre con sè coloro che già partirono suonavano il primo concerto di Ciajkowskj sotto la pioggia salirai le scale senza di me un garofano sta all'ultimo piano della casa al balcone sotto la pioggia camminava la primavera con i suoi piedi esili e lunghi sull'asfalto di Mosca ti sei seduta di fronte a me non mi vedi sorridi a una tristezza che fuma lontano la primavera ti porta via da me ti conduce altrove e un giorno non tornerai più ti perderai nella pioggia.