Né mistero né dolore né volontà sapiente del destino: sempre quell'incontrarci ci lasciava l'impressione di una lotta. Ed io, indovinato dal mattino l'attimo del tuo arrivo, percepivo nei palmi socchiusi il morso leggero di un tremito. Con dita arse sgualcivo la variopinta tovaglia del tavolo... Capivo fin da allora quanto è angusta questa terra.