Pensieri in libertà

stravolgimenti


ieri ero a Roma, come l'altro ieri fra l'altro. Ero andato per lavoro per le nostre classiche riunioni periodiche.Ma ieri il mio andare a Roma ha improvvisamente assunto una sfumatura diversa, forte e accecante: sono stato accerchiato dai miei "superiori" e mi sono sentito dire: "è arrivato il tuo momento: l'azienda vuole vederti più da "vicino" dopo averti visto lavorare "fuori".Bene! ho risposto ed  un sorriso si è stampato inebetito sul mio volto: dovevo nascondere immediatamente la mia rabbia e la mia paura che montavano in me.il "vicino", difatti, in termini aziendali vuol dire che dovrò trasferirmi a Roma: la città che ho amato da sempre, fin dalla prima volta che nel lontano 96 andai a visitarla...ma oggi? vivo a Milano da oltre 13 anni, ho una mia casa, il mio  migliore amico tornato dal canada da poco di nuovo a milano... ma soprattutto lei:  la mia ragazza...tengo a lei più di ogni cosa e non mi va di rischiare di perderla perchè l'azienda ti prende e ti sposta come e quando vuole, peraltro con un minimo preavviso: probabilmente prima dell'estate dovrò trasferirmi e così dovrò ricominciare da capo in una nuova città...e così adesso, a non più di un anno da quando ho inizato a scrivere su questo blog, la mia vita viene ancora una volta stravolta ed io devo cercare di raccoglierne i pezzi e rimetterli insieme, sperando di non perdere quelli più importanti nella ricostruzione del puzzle del mio cuore...domenica sarò in India:  non sarebbe bastato lo stravolgimento emotivo che sono certo mi regalerà questo viaggio all'interno del cuore dell'umanità? ed al mio rientro dovrò già pensare a Roma...