Pensieri sparsi

A quando la pace nel mondo? Fra 30 anni, grazie ai computer


E' la previsione dell'americano B.J. Fogg, psicologo e uno dei padri della captologia, la tecnologia della persuasione."La pace è un brand molto difficile, ma con gli strumenti che abbiamo tutto è possibile"B.J. Fogg è uno psicologo sperimentale esperto in nuove tecnologie. Dirige il "Persuasive Technology Lab" a Stanford, Palo Alto. È stato nominato dal giornale Fortune uno dei dieci guru nel mondo che si dovrebbe conoscere.Stasera, alla Mediateca di Santa Teresa di Milano, lei parlerà nell'ambito della rassegna Meethemediaguru sulla cultura digitale. Che cosa ci racconterà?"Parlerò di persuasione, di come i computer possono cambiare i pensieri e i comportamenti della gente, della pace e del potenziale che abbiamo per crearla proprio usando questi nuovi strumenti". A questo proposito lei dirige un laboratorio di Captology alla Stanford University.Di che cosa si tratta e da dove viene questa parola?"È un acronimo che sta per Computer as persuasive technology, computer come tecnologia di persuasione. Non viene da capture o radici del genere. Io credo che i computer possano davvero cambiare i comportamenti delle persone".Come? Può fare degli esempi?"Ho iniziato a sperimentare negli anni Novanta quando mi sono laureato con una tesi sui computer carismatici, ma ora abbiamo raggiunto un punto cruciale. Basti pensare a quello che fa Amazon quando ci convince a comprare più libri, i siti ambientalisti e quelli politici che ci invitano a fare proseliti. Ma l'esempio più drammatico è Facebook che ogni giorno riesce a fare iscrivere 700mila nuove persone. L'esperienza di Facebook è affascinante. Gli iscritti che invitano gli amici e creano un movimento di massa facilitato dalla tecnologia. Questo non è mai accaduto prima".Il suo obiettivo più ambizioso è la pace per cui ha fissato anche una data: raggiungibile in 30 anni. Quali saranno i prossimi passi? "Il primo di questi sarà proprio convincere le persone che la pace è possibile. Qualche volta abbiamo paura di parlarne, è una parola che suscita delusioni e cinismo. È un brand molto difficile. Ma io sono convinto che con i nuovi strumenti a disposizione possiamo raggiungere obiettivi prima impensabili. Come scienziato credo sia importante essere sempre aperto alle opportunità, solo con nuove idee si possono scoprire nuove cose".Non crede che la captologia possa essere pericolosa? Come difendersi? "Certo, ha una parte oscura perché la gente può essere convinta ad adottare comportamenti cattivi, per esempio comprare una casa quando non ne ha la possibilità per non parlare d altri risvolti più pericolosi. Ci sono due strade per difendersi, una è l'educazione. Insegnare alle persone che i computer sono strumenti disegnati non solo per aiutarli ma anche per persuaderli a fare qualcosa. L'altra è affidarsi a delle leggi stabilite dal governo, cosa che forse accadrà in futuro. Di gran lunga però preferisco la prima ipotesi".MARA ACCETTURA(25 settembre 2009)La Repubblica