Pensieri sparsiVisioni del mondo |
La morte introdotta nel XX secolo non è soltanto quella delle decine di milioni di morti delle due guerre mondiali e dei campi di sterminio nazisti e sovietici, è anche quella delle due nuove potenze di morte.
La prima è la possibilità della morte globale di tutta l'umanità per mezzo dell'arma nucleare...
La seconda è la possiblità della morte ecologica...
La potenzialità di autoannientamento accompagna ormai la marcia dell'umanità.
Edgar Morin
Doppiaggio in italiano.
La Storia delle cose Pt. 1
La Storia delle cose Pt. 2
La Storia delle cose Pt. 3
Il successo sta in un Circuito
Troppo brillante per la nostra malferma Delizia
La superba sorpresa della Verità
Come un Fulmine ai Bambini chiarito
Con tenere spiegazioni
La Verità deve abbagliare gradualmente
O tutti sarebbero ciechi -
Emily Dickinson
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NAPOLI - Il fotovoltaico, per l'Italia, può rivelarsi una vera opportunità industriale. Nel giro di pochi anni il nostro Paese può diventare un grande esportatore e valorizzare al meglio tutta la filiera. Le aziende si stanno muovendo: sul piatto ci sono un miliardo e mezzo di investimenti programmati, dalla produzione di silicio a quello di celle e moduli.
Un esito niente affatto scontato. Il settore sta vivendo una crescita importante nel nostro Paese, merito degli incentivi del Conto Energia che, dopo il taglio di Spagna e Germania, è diventato il migliore d'Europa. Il nostro Paese, inoltre, è molto assolato e secondo un recente studio della McKinsey è tra i primi due che sarà in grado di raggiungere la grid parity, ovvero quel momento in cui il costo dell'energia elettrica prodotta con il Sole sarà competitivo con quella tradizionale. Eppure, le aziende si concentrano prevalentemente a valle della filiera, nella distribuzione e nell'installazione degli impianti. La produzione e la vendita di silicio resta invece appannaggio dei Paesi stranieri. Come dire: ci sta sfuggendo una grossa occasione. Ma le cose stanno cambiando.
"Entro il 2013 saremo in grado di esportare" ha spiegato Gianni Silvestrini, presidente del Kyoto club, durante il convegno "Gestire il boom fotovoltaico" che si è tenuto durante EnergyMed, la fiera in corso a Napoli. Un percorso che parte dai 340 Megawatt con cui nel 2008 l'Italia si è attestata al terzo posto nel mondo, dopo Germania e Spagna, per quanto riguarda l'installazione di impianti fotovoltaici, superando così Stati Uniti e Giappone. Che passa dai 1000 Megawatt cumulativi previsti entro la fine del 2009 e i 2000 entro la fine del 2010. Così l'Italia potrebbe diventare un ruolo leader a livellomondiale. "Entro il 2013 l'Italia può essere addirittura in grado di esportare" ha aggiunto Silvestrini. Le aziende stanno muovendo i primi( decisi) passi. Sul fronte della produzione silicio, sono in corso investimenti da circa 400milioni di euro l'uno. Il primo è quello della Silfab di Borgofranco (Ivrea), il secondo lo sta sostenendo la Esteluxdi Ferrara. Entrambe stanno lavorando alla realizzazione dell'area industriale. La crisi ha un pochino rallentanto i piani, ma entro il2011 anche l'Italia dovrebbe entrare ufficialmente nella filiera del silicio per il fotovoltaico. A seguire, c'è la filiera delle celle,dove le aziende italiane attive sono la X-Group, la Helios, la Omnisolar, Eurosolare (Eni) e la Solsonica. Infine, il segmento dei moduli. Qui, di imprese italiane, ce ne sono un sacco.
Luca Salvioli
Fonte: Il Sole 24 ORE
INFO
Ogni essere, anche il più chiuso nella più banale delle vite, costituisce in se stesso un cosmo...Ciascuno contiene in se galassie di sogni e di fantasmi, slanci inappagati di desideri e di amori, abissi di infelicità, immensità di glaciale indifferenza, conflagrazioni di astri in fiamme, irruzioni di odio, smarrimenti stupidi, lampi di lucidità, burrasche dementi...Se scopriamo che siamo tutti esseri fallibili, insufficienti, carenzati, allora possiamo scoprire di avere tutti un reciproco bisogno di comprensione.
Edgar Morin
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