Pensieri sparsiVisioni del mondo |
La morte introdotta nel XX secolo non è soltanto quella delle decine di milioni di morti delle due guerre mondiali e dei campi di sterminio nazisti e sovietici, è anche quella delle due nuove potenze di morte.
La prima è la possibilità della morte globale di tutta l'umanità per mezzo dell'arma nucleare...
La seconda è la possiblità della morte ecologica...
La potenzialità di autoannientamento accompagna ormai la marcia dell'umanità.
Edgar Morin
Doppiaggio in italiano.
La Storia delle cose Pt. 1
La Storia delle cose Pt. 2
La Storia delle cose Pt. 3
Il successo sta in un Circuito
Troppo brillante per la nostra malferma Delizia
La superba sorpresa della Verità
Come un Fulmine ai Bambini chiarito
Con tenere spiegazioni
La Verità deve abbagliare gradualmente
O tutti sarebbero ciechi -
Emily Dickinson
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Boom di arresti
Uomini comuni. Non necessariamente ex. Anche vicini di casa e colleghi d’ufficio. Nell’ultimo mese e mezzo sempre più donne: mogli, amanti, madri. Sono gli stalker, quelli che come un fiume in piena straripano nella vita della loro vittima e la invadono a ogni ora con sms e telefonate. Quelli che una, due, tre, anche quattro volte al giorno si trovano a passare «per caso» proprio dove l’oggetto delle loro attenzioni morbose vive e lavora. Che si appostano sotto casa, che lasciano messaggi sul cruscotto, che bruciano il campanello e che, poi, travalicati del tutto gli argini, diventano più diretti: se non fai cosa vogliono ti rovineranno la vita. E prima o poi verranno lì per ucciderti.
Le norme
Da quando le norme sullo stalking sono entrate in vigore - il 25 febbraio scorso con un decreto legge -, i dati di denunce e arresti vengono definiti da chi si occupa del fenomeno «inquietanti» e il risultato di una «piaga sociale». Com’è accaduto di recente a Milano. A mostrare sbalordita ad Alessia Mosca, parlamentare Pd, cifre e motivi della pena dei detenuti, è stata Gloria Manzelli, direttore del carcere di San Vittore: dietro le sbarre sono in 40, su 1450 detenuti, quelli rinchiusi per aver molestato e perseguitato qualcuno.
Gli effetti
«E’ la prima volta che vedo nell’immediato gli effetti positivi di una legge che ha compiuto solo cinque mesi - dice la deputata -. Ma ciò che il numero rende evidente è che lo stalking è più diffuso di quanto pensassimo». La media nazionale è di uno, due denunce o arresti al giorno. Per l’80 per cento i molestatori sono uomini. Anche se le donne, in quanto a invadenze insidiose e pericolose, non scherzano. La percentuale che le riguarda dal 10 è passata al 20 nell’arco di pochi mesi. Non che siano aumentati i casi. Semplicemente gli uomini non si nascondono più e raccontano, senza vergogna, di essere anche loro dei perseguitati.
La classifica
Tra le regioni in testa la Campania, dove, dice l’osservatorio, il 22% del campione ha dichiarato di essere, o essere stato, soggetto di attenzioni invadenti e soffocanti. Nel Lazio 21%, in Lombardia il 20. In Veneto e in Piemonte il 19%, in Puglia 13, in Umbria 9 e nelle Marche 7. In sintesi, un italiano su cinque è, o è stato, vittima di stalking e l’anno scorso ben 36 omicidi hanno avuto come prologo telefonate insistenti, appostamenti, minacce. La «piaga sociale», inquadrata da febbraio, è talmente in divenire che già segna cambiamenti: a luglio e nei primi giorni di agosto, secondo l’Ons, le denunce di recidivi sono aumentate più del 30%.
Le vittime
«Dati che ci danno ragione - dice il coordinatore dell’osservatorio, Massimo Lattanzi, psicologo e psicoterapeuta -, visto che una norma sullo stalking era necessaria, ma che mettono in luce delle lacune. La legge non è sufficientemente circostanziata. Chiunque può essere denunciato, anche sulla base di qualche telefonata. Non è facile districarsi per i giudici. Non capisco, poi, perché i legislatori non abbiano previsto fondi per le vittime, che spesso devono ricostruirsi una vita altrove, come accade per chi subisce violenza».
L’ossessione
Gli atti di stalking si assomigliano tutti: prima le telefonate, poi gli appostamenti più frequenti, sul posto di lavoro, sotto casa, ma anche davanti a quelle di amici e parenti. In caso di figli, gli stalker non risparmiano asili e scuole. I sintomi di quella che sarà un’escalation di follia, per psichiatri, criminologi, sono evidenti fin da subito. Praticamente impossibile tracciare un identikit del «persecutore tipo»: «Ci ha chiesto aiuto un politico decisamente noto - dice Carmine Abbagnale, agente di polizia e segretario provinciale del Coisp, il sindacato di Polizia che collabora con l’Ons -, che è stato perseguitato durante la campagna elettorale. Aveva conosciuto un giovane avvocato donna ed era stato un po’ galante. Lei sembrava gradire, ma poi ha cominciato a tempestarlo di telefonate e a chiedergli soldi: diecimila euro. Altrimenti, diceva, avrebbe fatto scoppiare uno scandalo».
ELENA LISA
9/8/2009
INFO
Ogni essere, anche il più chiuso nella più banale delle vite, costituisce in se stesso un cosmo...Ciascuno contiene in se galassie di sogni e di fantasmi, slanci inappagati di desideri e di amori, abissi di infelicità, immensità di glaciale indifferenza, conflagrazioni di astri in fiamme, irruzioni di odio, smarrimenti stupidi, lampi di lucidità, burrasche dementi...Se scopriamo che siamo tutti esseri fallibili, insufficienti, carenzati, allora possiamo scoprire di avere tutti un reciproco bisogno di comprensione.
Edgar Morin
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