Pensieri sparsi

Visioni del mondo

 

La morte introdotta nel XX secolo non è soltanto quella delle decine di milioni di morti delle due guerre mondiali e dei campi di sterminio nazisti e sovietici, è anche quella delle due nuove potenze di morte.
La prima è la possibilità della morte globale di tutta l'umanità per mezzo dell'arma nucleare...
La seconda è la possiblità della morte ecologica...
La potenzialità di autoannientamento accompagna ormai la marcia dell'umanità.
Edgar Morin

 

Annie Leonard ci spiega qual è il problema della corsa al consumismo iniziata negli anni 50. Il perchè oggi ci stiamo dirigendo contro un muro.
Doppiaggio in italiano.

La Storia delle cose Pt. 1


La Storia delle cose Pt. 2


La Storia delle cose Pt. 3





Di' tutta la verità ma dilla obliqua -
Il successo sta in
un Circuito
Troppo 
brillante per la nostra malferma Delizia
La superba sorpresa della Verità
Come un Fulmine ai Bambini chiarito
Con tenere spiegazioni
La Verità deve abbagliare gradualmente
O tutti sarebbero ciechi -
Emily Dickinson

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: pensierisparsi1
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 61
Prov: EE
 

LISTENING TO THE UNIVERSE

 

Sfondi Blog
 

LISTEN TO THE SOUND OF SPACE-VOICE FROM SPACE

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

ANALISI BLOG

 
Image Hosted by ImageShack.us
 
Image Hosted by ImageShack.us
 
Image Hosted by ImageShack.us
 

 

« L'APPELLO DEI TRE GIURISTIComunione e nucleare »

Quando i migranti eravamo noi "I nostri morti gettati nell'oceano"

Post n°105 pubblicato il 29 Agosto 2009 da pensierisparsi1
 

Image Hosted by ImageShack.us

Loro muoiono nel Mediterraneo. Quando gli emigrati eravamo noi, morivamo nell'Atlantico. "Buttarono nell'Oceano donne, un bambino e molti vecchi, in tutto quasi venti persone. Così raccontava mio padre". Maria Dominga Ferrero vive in provincia di Cordoba, in Argentina, nella casa che suo padre comprò quando, nel 1888, arrivò alla "Merica" a bordo del 'Matteo Bruzzo'. Una casa con i muri bianchi, la cucina grande, le stanze ariose e l'orto nel retro.

"In barca gli dicevano 'coma esto, gringo de mierda', mangia questo. Era pane e vermi. Vide morire di fame una donna incinta. Ma cosa poteva fare?". Maria parla un po' in piemontese e un po' in castigliano, mentre gira la minestra di verdure che bolle sul fuoco. "La solfa era la stessa. La differenza era che se sopportavi il male potevi fare suerte, fortuna. Non come capita agli immigrati che oggi vanno in Italia. A l'è vera? Non è vero?".

La domanda rimane sospesa, Maria apre i cassetti, cerca ricordi. "Mio padre - dice - all'inizio vendeva la verdura che coltivava ma nessuno capiva la sua lingua. Così vendeva tutto a 5 centesimi".

Loro, i sopravvissuti di oggi, vengono rinchiusi nei Cie, i Centri di identificazione ed espulsione. Noi finivamo negli Alberghi degli immigrati gestiti dallo Stato o nei Conventilli in mano ai privati.

Felicia Cardano è molto anziana, ma ricorda bene i racconti di famiglia: "Mio padre arrivò a Buenos Aires nel 1889 a bordo del 'Frisca'. Durante il viaggio morirono il suo migliore amico e altre trenta persone. Lo misero all'Hotel della Rotonda, un enorme baraccone di legno, dove si stava stipati come sardine insieme ai pidocchi e alla puzza. Si poteva rimanere al massimo cinque giorni, il tempo di trovare un lavoro in città o nei campi, dove era più facile".

Scenari confermati da Luigi Barzini che così scriveva sul Corriere della Sera nel 1902: "L'Hotel degli emigranti (lo chiamano Hotel!) ha una forma strana, sembra un gasometro munito di finestre (...). L'acre odore dell'acido fenico non riesce a vincere il tanfo nauseante che viene dal pavimento viscido e sporco, che esala dalle vecchie pareti di legno, che è alitato dalle porte aperte; un odore d'umanità accatastata, di miseria (...).

Più in alto, le tavole serbano dei segni più vivi di questo doloroso passaggio: li direi le tracce delle anime. Sono nomi, date, frasi d'amore, imprecazioni, ricordi, oscenità raspati sulla vernice o segnati colla matita, talvolta intagliati nel legno. Il disegno più ripetuto è la nave; il loro pensiero guarda indietro!".

Gli stessi graffiti ricoprono adesso le pareti dei Cie, memoria recente del transito dei migranti di oggi, stranieri di tutto il mondo, che lavorano nei cantieri, nei campi, nelle cucine dei ristoranti, nelle case, invadono i quartieri, contaminando le loro e le nostre abitudini. Noi, i "gringos" di allora, invadevamo "le passeggiate perché sono gratuite, le chiese perché credenti devoti e mansueti, gli ospedali, i teatri, gli asili, i circoli e i mercati": così scriveva infastidito all'inizio del secolo il sociologo argentino Ramos Mejía.Continua

GIULIA VOLA

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

INFO


Un blog di: pensierisparsi1
Data di creazione: 02/05/2008
 

Ogni essere, anche il più chiuso nella più banale delle vite, costituisce in se stesso un cosmo...Ciascuno contiene in se galassie di sogni e di fantasmi, slanci inappagati di desideri e di amori, abissi di infelicità, immensità di glaciale indifferenza, conflagrazioni di astri in fiamme, irruzioni di odio, smarrimenti stupidi, lampi di lucidità, burrasche dementi...Se scopriamo che siamo tutti esseri fallibili, insufficienti, carenzati, allora possiamo scoprire di avere tutti un reciproco bisogno di comprensione.                                
                                                              Edgar  Morin




 
ITALIA DALL'ESTERO
…come ci vede la stampa estera
 

ULTIME VISITE AL BLOG

baracchiandreamarco66_Agianpi.pnicoblasiMigrovergocceinvisibilirikidgl19geppecmassimopierleoniferrero1945rocco.4chry.fiumedanbartMartinNikimartellag
 

ULTIMI COMMENTI

al nucleare
Inviato da: puzzle bubble
il 05/05/2012 alle 13:34
 
UN SALUTO, A PRESTO ciao FV
Inviato da: fronteverde
il 16/01/2010 alle 11:37
 
Da notare la decisione di rinviare la scelta dei siti a...
Inviato da: xavier1962
il 23/12/2009 alle 23:46
 
Infatti viviamo in un mondo di veleni non solo italia buona...
Inviato da: marziabel1
il 04/12/2009 alle 22:35
 
grazie interessantissimo posto, ormai siamo circondati da...
Inviato da: ioxamicizia
il 04/12/2009 alle 16:37
 
 

LA GALASSIA

 

END OF THE WORLD

 

RED GIANT

 

WORLD WAR 3 END OF THE WORLD 2012

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
web tracker
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

Image Hosted by ImageShack.us

 

Image Hosted by ImageShack.us

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963