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Post n°247 pubblicato il 05 Dicembre 2016 da geishaxcaso
Oggi è una giornata triste per questo paese. Col voto di ieri il nostro popolo di feissbuc ha messo la pietra tombale su quel minimo di speranza di cambiamento di questo paese ingessato nei privilegi della casta politica e dei burocrati. Ideologicamente sono più vicina alla destra che alla sinistra, quindi non è un discorso di appartenenza politica il mio. Renzi non è stato il miglior Capo di governo cha abbiamo avuto, ma neanche il peggiore. Ieri è stato impallinato perchè il popolo di feissbuc vuole comandare lui e crede che democrazia voglia dire "si fa come dico io". Democrazia è cercare di accontentare il maggior numero di "io", avendo riguardo anche ad una scala di priorità delle esigenze da assolvere. Accontentare tutti non si può, al massimo si fa finta. Democrazia non è un dittatore che sta lì 50 anni e lascia dopo di se il fratello minore e giù tutti a piangere davanti alle telecamere di regime. Democrazia è andare alle urne con cadenza regolare, determinare un vincitore, determinare una opposizione che controlla - senza intralciare in maniera strumentale - e che alla prossima tornata elettorale cercherà di diventare maggioranza. Democrazia non è quella italiana. Anche se ci hanno dato il contentino di andare alle urne per mandare a casa un ragazzo che voleva comandare in Italia... Chiaro che non si fa, comandare gli italiani intendo.... Il quesito referendario in verità era un altro, ma in Italia se non fai almeno un disegnino con una donna nuda è difficile che il popolo di feissbuc presti attenzione.... Al prossimo giro saremo nuovamente "liberi". Liberi di votare una pletora di senatori (non vedo l'ora). I trombati potranno trovare rifugio nel Cnel, che sarà spolverato e rimesso in funzione a regime. Continuerà allegramente la legislazione concorrente per cui, fatta una legge nazionale questa dovrà essere poi adottata e ricopiata dai parlamentini regionali. Che poi non potranno discostarsi più di tanto dalla legge nazionale, ma vuoi che non ci lavorino almeno un anno (magari!) per adottarla? E noi pagheremo, i senatori da una parte, i parlamentini regionali dall'altra. Insomma ragazzi, io ci credevo, e oggi sono incazzata :( Buona giornata Precisazione: sono convinta che - diversamente da tutti gli altri referendum largamente disattesi e smentiti nei fatti com'è nostra antica tradizione - questo esito sarà rigidamente rispettato. Nei secoli dei secoli.
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Il primo ad orientare questo referendum su un voto "ad personam" scegliendo come arena i social ( FB, Twitter etc ) è stato proprio Renzi che sin dall'alba di questo referendum ha detto che nel caso avesse vinto il no lui sarebbe andato a casa, porgendo il fianco ai suoi tantissimi detrattori compresi quelli del suo partito e oscurando la serietà del quesito referendario con buona pace della professionalità della politica oltre che delle spese del paese.
Che il no equivalesse alle sue dimissioni l'ha proposto lui, nessuno glielo avrebbe chiesto.
E' vero che Renzi l'ha personalizzato, ma se non non l'avesse fatto lui l'avrebbero fatto i suoi avversari, quindi non cambiava nulla.
Secondo me i Refendum politico-Istituzionali non andrebbero fatti (altrimenti il Parlamento che ci sta a fare), perché la popolazione, primo non legge i quesiti e non approfondisce, secondo pochi li capiscono, limitandosi a seguire gli slogan demagogici di ambo i fronti, che spesso sono solo bufale.
Come la Brexit temo che anche il NO abbia fatto, volontariamente o meno, dei danni....è per questo che io farei i Referendum solo su problemi di coscienza e ambientali, dove è molto più semplice votare svincolati dai partiti di riferimento e capire quello che si va realmente a votare.
Delegare al popolo cose complesse è solo un rischio per la Democrazia e per le Istituzioni, specialmente se possono essere facile preda dei demagoghi che cavalcano contemporaneamente la conservazione e la rabbia, per cui il Referendum diventa solo un pretesto antigovernativo.
A dirti la verità a me sarebbe bastato non pagare più i Senatori (e non avere il rimpallo infinito delle leggi) e pagare 2/3 di meno i consiglieri regionali e non assistere più ad un contenzioso tra Stato e Regioni che è anche molto costoso. E naturalmente l'abolizione di un ente inutile come il CNEL che, seppure cosa minore, era comunque l'applicazione di un sano principio. I conti con Renzi li avrei fatti alle elezioni politiche che ormai non erano neanche tanto lontane.
Di questa debacle, oltre alle "motivazioni" di cui sopra, bisogna ringraziare anche i senatori che hanno fatto tutti o quasi campagna più o meno sotterranea per il NO, i dipendenti del CNEL e tutti i consiglieri regionali d'Italia che non volevano perdere i loro ricchi emolumenti (compresi i Magistrati che non avevano digerito le critiche, un ventilato taglio stipendiale, e qualche giorno di lavoro in più), gli insegnanti che si sono lamentati senza motivo, e soprattutto i vecchi politici del PD, che per fare le scarpe a Renzi hanno fatto propaganda per il NO, disattendendo quelli che sono in democrazia i rapporti corretti tra maggioranza e minoranza....e naturalmente le tante bugie fatte circolare in Rete e sui media che nessuno si peritava di verificare e che hanno avuto una amplificazione enorme.
Ma come dico sempre, chi è causa del suo mal pianga se stesso...ancora dimostriamo di essere una Nazione inaffidabile che non riesce a riformare nulla.
La Riforma era sbagliata? Può darsi, ma la maggior parte di chi ha votato No non l'ha neanche letta, quindi neanche ha potuto capire se, pur non perfetta, perché frutto ovviamente di mediazioni e di vari emendamenti parlamentari, poteva essere un primo passo per cambiare il Paese oppure solo un danno.
Non pensavo che il SI avrebbe vinto, viste le forze in campo, ma speravo che ci fosse qualche italiano in più che era libero di seguire o di non seguire le indicazioni del suo partito o le pur, in parte, giuste critiche al governo e a Renzi, insomma che votava con la testa più che con la pancia (ma Grillo docet).
Ciao...CARLO.
Renzi può anche risultare antipatico a molti ma pretendere dai governi i miracoli è una posizione stupida e infantile, figlia dell'ignoranza. La crescita è vero che è bassa, ma siamo passati dal 2 per cento in meno all'1 per cento in più. Gli occupati non sono cresciuti tanto ma mezzo milione credo sia meglio di niente. Ci sono tanti Vaucher è vero, ma senza di essi aumenterebbe il lavoro nero che è anche peggio. Alcune buone leggi sono state fatte, altre erano meno buone. La credibilità Internazionale era stata bene o male rispristinata. E comunque i governi, quali che siano, possono fare poco per l'economia, se non detassare e creare qualche incentivo, perché molto dipende dalla competizione internazionale e dalla capacità del tessuto imprenditoriale di aggiornarsi e di conquistare mercati.
Ma tutto questo andava comunque valutato in occasione di elezioni politiche dove chi vota decide se il governo può essere riconfermato o meno, a seconda se si considera positivo o negativo il suo operato. Non in un Referendum politico-istituzionale dove hanno contato spinte populiste e demagogiche (oltre a tutto quello che tu ha scritto) che portano solo a creare confusione, un quadro politico instabile ed elezioni anticipate(solo) di qualche mese, dove si riprodurranno più o meno gli stessi rapporti di forza e quindi non cambierà nulla, perché nessuno avrà il 51% per governare autorevolmente, neanche Grillo, nonostante oggi cavalchi l'Italicum che fino a ieri veniva ritenuto un disastro autoritario, tanto è vero che nel sacro blog gli iscritti votarono per una legge proporzionale, che oggi viene dal capo sconfessata per una presunta convenienza elettorale. I grillini l'unica cosa che hanno imparato presto è la peggior politica democristiana, il nuovo che avanza già puzza di vecchio.
Ciao...CARLO.