Pensieri, parole...

Elogio della Follia....


In primo luogo osservate con quanta previdenza la natura, madre e artefice del genere umano, ebbe cura di spargere dappertutto un pizzico di follia.Se, infatti, secondo la definizione stoica, la saggezza consiste solo nel farsi guidare dallaragione, mentre, al contrario, la follia consiste nel farsi trascinare delle passioni, perché la vita umana non fosse del tutto improntata a malinconia severità, Giove infuse nell’uomomolta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di mezz’oncia ad un asse. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa, lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni. Quindi, alla sola ragione contrappose due specie di violentissimi tiranni: l’ira, che occupa la rocca del petto e il cuore stesso che è la fonte della vita, e la concupiscenza che estendeil suo dominio fino al basso ventre.Quanto valga la ragione contro queste due agguerrite avversarie ce lo dice a sufficienza la condotta abituale degli uomini la ragione può solo protestare,e lo fa fino a perdere la voce, enunciando i princìpi morali; ma quelle, rivoltandosi alla lororegina, la subissano di grida odiose finché lei postrata, cede spontaneamente, dichiarando_si vinta. Tratto da "Elogio della Follia" Erasmo da Rotterdam
Giuseppe BezzuoliFollia che guida il carro di Amore