Si avvicina il 25 aprile, giorno della Festa della cosiddetta “Liberazione”, e da parte di tutta l’area della sinistra – radicale e non – sono iniziati i preparativi per la strumentalizzazione della stessa. Cortei, manifestazioni, presidi – tutti sotto il nome della cialtroneria pseudo-comunista e rosso sfocato – si preannunciano numerosi in tutte le zone d’Italia. E come potremo opporci a una simile farsa, a una simile celebrazione dell’assurdo, del grottesco, a un’esaltazione della mistificazione revisionista che si è sempre cercato di far passare riguardo questa data? Come potremo dare dignità ai nostri caduti, a tutti quelli che valorosamente lottando nella Repubblica Sociale Italiana hanno dato la vita per la bandiera, per l’Italia, contro tutti i comunismi? Non certo andando nei salotti televisivi – a noi, tra l’altro, preclusi da sempre –, non certo distribuendo volantini. Lo potremo fare convincendo gli Italiani dell’ininterrotta opera di revisionismo storico-culturale perpetrata dalla sinistra dei poteri forti, facendo leggere Giampaolo Pansa e le sue opere che sconfessano la mitizzazione della Resistenza e che di contro ne propongono una versione più realista nella quale
Post N° 75
Si avvicina il 25 aprile, giorno della Festa della cosiddetta “Liberazione”, e da parte di tutta l’area della sinistra – radicale e non – sono iniziati i preparativi per la strumentalizzazione della stessa. Cortei, manifestazioni, presidi – tutti sotto il nome della cialtroneria pseudo-comunista e rosso sfocato – si preannunciano numerosi in tutte le zone d’Italia. E come potremo opporci a una simile farsa, a una simile celebrazione dell’assurdo, del grottesco, a un’esaltazione della mistificazione revisionista che si è sempre cercato di far passare riguardo questa data? Come potremo dare dignità ai nostri caduti, a tutti quelli che valorosamente lottando nella Repubblica Sociale Italiana hanno dato la vita per la bandiera, per l’Italia, contro tutti i comunismi? Non certo andando nei salotti televisivi – a noi, tra l’altro, preclusi da sempre –, non certo distribuendo volantini. Lo potremo fare convincendo gli Italiani dell’ininterrotta opera di revisionismo storico-culturale perpetrata dalla sinistra dei poteri forti, facendo leggere Giampaolo Pansa e le sue opere che sconfessano la mitizzazione della Resistenza e che di contro ne propongono una versione più realista nella quale