THE PEPPOSCOVIC BLOG

Facebook causa distrazioni sul lavoro e fannulloni: le aziende lo oscurano


Il fenomeno Facebook, che sta assumendo dimensioni e popolarità davvero impressionanti, comincia a far storcere il naso a qualcuno.Se, infatti, da un lato questo social network è davvero uno strumento utilissimo per socializzare, fare nuove conoscenze o ritrovare vecchi amici perduti semplicemente con un click del proprio mouse, per alcuni sta diventando una vera e propria mania, alla quale non si può rinunciare nemmeno sul posto di lavoro.Ed ecco che molti dipendenti sono distratti, assorti tra foto, gruppi di chat e messaggi virtuali, ed il rendimento in ufficio ne risente direttamente. Se, poi, consideriamo anche che siamo in tempi di “vacche magre” per i fannulloni, grazie al super Ministro Brunetta, molte aziende, enti e grosse società corrono ai ripari, oscurando Facebook dai pc aziendali.Questo drastico provvedimento è già stato attuato dalle Poste Italiane, dal Comune di Milano e presto potrebbe essere adottato anche da diversi Ministeri, tra le lamentele e polemiche dei dipendenti, che non sono d’accordo con questa censura indiscriminata. In alcuni casi, come per il Comune di Napoli, si è giunti ad un compromesso, autorizzando l’utilizzo di Facebook per un’ora complessiva al giorno.Ma non tutte le amministrazioni usano il pugno di ferro: al Comune di Bergamo, invece, hanno visto questo social network come uno strumento utile da mettere a disposizione dei propri cittadini ed utenti, aprendo un vero e proprio spazio dedicato ai servizi al cittadino, comprese informazioni turistiche, che riscuote, tra l’altro, un discreto successo.Due modi diametralmente opposti di vedere un fenomeno che di certo non può essere più ignorato o sottovalutato.<fonte: la rete>