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NO TAV senza SE e senza MA


Scusate, l'articolo è un po' lungo ma merita sicuramente attenzione. Clicca qui per la cronaca dettagliata in tempo reale.CHI PUO' VENGA SU IN VALLE!!!!questo primo articolo è tratto da: Il resto del carlino.Torino, 31 ottobre 2005 - Presidio di protesta, oggi in valle di Susa (Torino), contro l'inizio dei sondaggi sui terreni dove dovrà passare la galleria della Torino-Lione. Sulle pendici del monte Rocciamelone, nella zona di Monpantero, si sono anche verificati stamane momenti di tensione tra i manifestanti (qualche centinaio) guidati dai sindaci della valle e le forze dell'ordinep resenti nell'area. ''Sono stato colpito al volto con un manganello mentre cercavo di difendere una manifestante caduta in terra durante un contatto con le forze dell' ordine'': e' quanto racconta Sergio Vallero , presidente del consiglio provinciale di Torino (Prc). ''Non mi sono fatto male - aggiunge - ma la situazione e' davvero pesante''. Secondo quanto riferiscono alcuni presenti, il sindaco di Condove, Barbara De Bernardi, ha avuto un malore mentre veniva schiacciata dallo scudo impugnato da un agente. Antonio Ferrentino, sindaco di Sant'Antonino e presidente della Comunita' Montana Bassa Valsusa, e' stato spintonato ed e' caduto. Due persone, riferiscono i manifestanti, sarebbero state fermate. Il movimento 'no Tav' valsusino si oppone alla costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe prevedere una galleria lunga 52 km tra San Didero (Italia) e Saint Jean de Maurienne (Francia) ed un tunnel di 12 km a Bussoleno (Italia).Gli abitanti e gli amministratori della valle di Susa denunciano il rischio di inquinamento dell'aria e delle falde acquifere a causa dei lavori in un territorio già attraversato un'autostrada (laTorino-Bardonecchia-Frejus), da una statale e da una linea ferroviaria 'normale'. Per queste ragioni gli abitanti della valle di Susa si oppongono anche alle opere 'esplorative' che in Francia sono invece iniziate da circa un anno. Già dalla scorsa notte i manifestati erano arrivati nell'area dove dovrebbero iniziare oggi i carotaggi e hanno montato un campo con tende e altre strutture. Presenti anche alcuni rappresentanti dei centrisociali e dei gruppi antagonisti torinesi e del movimento 'no Tav' del Mugello.--------------------------------------------------------------IL TUNNEL Questo è il profilo del tunnel di base della progettata linea TAV-TAC (Treno ad Alta Velocità – Treno ad Alta Capacità) nella tratta internazionale della LIONE-TORINO: da St.Jean de Maurienne a Venaus. Sarà realizzato con due gallerie parallele (bitubo) per elevare il grado di sicurezza: in caso di incidente una è per i soccorsi. E’ lungo 52 Km; l’altezza del carico di roccia sovrastante arriva ad un massimo di oltre 2500 m; la temperatura prevista nella zona centrale è superiore ai 35 gradi per oltre 15 Km, con un picco di 50 gradi. La durata della costruzione, con tecnica mista “fresa-esplosivo” è prevista in almeno 10 anni (12-15 per completare le 2 gallerie) Lo scavo produrrà 15 milioni di metri cubi di detriti (lo “smarino”) con presenza di AMIANTO E URANIO: metà dovrà essere sparso in Valsusa (entro 30 Km, per economia dei costi); a questi detriti depositati in valle si assommeranno quelli dei successivi 2 lunghi tunnel (Bussoleno 12 Km e Gravio-Musinè 23 Km) che attraverseranno la nota vena amiantifera presente nello spartiacque tra le valli Lanzo e Susa. Saranno allo stesso tempo prelevati localmente centinaia di migliaia di metri cubi di buona ghiaia per il calcestruzzo di rivestimento delle gallerie. Lo scavo prosciugherà molte falde che alimentano gli acquedotti di valle, come già accaduto in Appennino per il TAV Bologna-Firenze. A servizio del tunnel dovrà essere realizzato, più a valle (tra Chianocco e Borgone), un piazzale di stazionamento e carico per i treni lungo 2-3 Km, largo 100 m. e con pendenza inferiore al 2 per mille: in pratica una diga di terra in grado di sbarrare il vallone di Chianocco. Un’opera a gravissimo rischio idrogeologico. L’impresa che dal lato Francese si propone per il tunnel è la ROCKSOIL dell’ing. Lunardi (intestata alla moglie, ora che lui è ministro delle infrastrutture)Queste informazioni e tantissimi altri approfondimenti, li trovate su questo sito:  -------------------------------------------------------------------------------------Le montagne di quelle valli contengono numerossisime vene amiantifere, uranio e radon. Scavare in quelle zone potrebbe causare malattie gravissime sulla popolazione valsusina e Torinese.Secondo autorevoli opinioni mediche mentre ad oggi in Piemonte le morti per mesotelioma sono 5 all’anno ogni 200.000 abitanti, “nella migliore delle ipotesi, con questa esposizione, saranno 500.Stando ai progetti RFI, i materiali di risulta verrebbero stoccati in alcuni siti all’imbocco della Valle di Susa, senza alcuna particolare precauzione: “non esiste un piano per arginare questo problema”. Ma in Valle di Susa, secondo il prof. Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana, spesso spira un vento di foehn diretto verso il capoluogo, per almeno 40 giorni l’anno con raffiche superiori ai 70 Km/h. Questo avrebbe “buon gioco a spargere le letali polveri anche su Torino e dintorni”. Il che significa che, essendo esposta tutta la popolazione della cintura torinese, si potrebbe arrivare a 2.500 morti all’anno Ho letto che ogni spesa medica che dovesse essere conseguenza di quegli scavi verrà pagata dallo Stato.Ma quanti soldi vale la vita delle persone di quelle valli?Quanti soldi darete alle famiglie che avranno parenti morti o ammalati di tumore?Invito TUTTI i torinesi e piemontesi a manifestare o ad impegnarsi con tutte le proprie forze, per fermare questo progetto omicida.