quia.non

di reazioni


essere reazionari non è un male assoluto. ci sono rivoluzioni che meritano di essere riavvolte. e calzini che necessitano di essere rammendati. a certi buchi, però, non c'è rimedio (e qua la mia presunta omosessualità diventa conclamata e difficilmente negabile...). così non desta meraviglia la levata di scudi dei professori della minervina (mai riferimento fu più puntuale) università romana verso l'invito rivolto al signor joseph ratzinger (noto ai più col soprannome di papa benedetto XVI) perchè presenzi e chiacchieri in una delle tante occasioni universitarie, lui che poco meno di venti anni fa affermò bellamente che il processo di santa inquisizione contro galileo galilei fu giusto e ragionevole. come contraddire il sacro verbo, d'altra parte? bene. mi auguro che il signor ratzinger voglia - di grazia - venire incontro alle decine di (rappresesntanti di) paesi che il 27 gennaio si troveranno ad auschwitz per celebrare il giorno della memoria, riabilitando la figura di zio adolfo e della masnada di filantropi al suo seguito.così ci evitiamo tante chiacchiere e troppi minuti di silenzio, nonchè le foto alla collezione primavera estate 2008 delle grandi uniformi dei politici di (mezzo) mondo. e io forse faccio in tempo a disdire il biglietto aereo. così risparmio tempo, freddo e soldi. e il calzino non lo rammendo. lo compro nuovo. anzi, vergine...