quia.non

di sms natalizi


poi dicono che c'è la crisi e che alla cinta va aggiunto un altro paio di buchi. intanto piovono sms da tutte le parti, chè a momenti mi si scuoce la zupa di lenticchie e cotechino su soffritto di cipolle e carote. - ma no, sono gratis - mi fa uno da fuori la cucina. e io non ho la forza di ripetergli che non è il rezzo che conta, ma il fatto che ancora una volta qualcuno ha dettato i tuoi desideri. ma va bene così. a un certo punto m'arriva un sms più stellato della via lattea, col quale mi si augura che il santo natale mi avvolga col suo tepore, che mi regali la sensibilità, l'amore e la fede luminosa nel signore. cazzo - dico io con espressione inebetita - è fatta. ho reso le due spigole, le ho incartocciate nella carta stagnola, ho atteso che il forno regalsse il suo tepore, le ho infilate nel detto forno e ne ho controllato la luminosità e il colore con tutta la sensibilità affamata di cui disponevo ieri sera intorno alle 21:30.erano buone, davvero.ho fede in quel signore del sms e nella sua mano dall'etere.