Per chi soffre

Un mondo brutto


Pian piano il mondo che hai lasciato è diventato brutto, sta marcendo, contaminato dai pensieri e dalle azioni di una parte dell'umanità che lo abita e porta in sé le spore di muffe pericolose. Il fenomeno è ampio, riguarda tutte le fasce d'età. Non c'è rispetto per chi soffre : è un fardello pesante, ingombrante, che si porta un po' e poi si dimentica da qualche parte. Su chi soffre si infierisce in tanti modi, con tante disattenzioni.  Non è tempo per i buoni, i pacifici, gli altruisti, i sensibili, gli onesti, i sinceri, i leali, gli attenti, i precisi, i puntuali, i premurosi, i generosi ; è il tempo dei Pilato, dei malvagi, dei cattivi, dei violenti, dei falsi, dei superficiali, degli ipocriti, degli egoisti, degli imbroglioni, dei ladri,  degli opportunisti, dei bugiardi, degli ingrati, dei menefreghisti, degli avari, degli arroganti, degli aggressivi, dei presuntuosi, dei gelosi, degli invidiosi, dei pressapochisti, dei provocatori.  Bisogna custodire inalterata la capacità d'indignarsi, distinguendo le lotte possibili dai mulini a vento.  Bisogna fare attenzione alle trappole, proteggere, salvare il bene nel proprio giardino interiore.  Si può perdonare a chi ci ha fatto del male e si scusa.  Si frequentano le persone di cui ci si fida, che sono in pace e vengono in pace.  Ognuno decide liberamente come fare il proprio percorso. Devo custodire la serenità necessaria per ogni giorno che resta.