Dell'Amore

Post N° 92


Questo è un post senza filo conduttore.Le vespe. Ieri avevo una cena a casa.Faccio pulizia sul terrazzo.E affronto un problema che ho rinviato da un po’.Una delle sedia a sdraio è diventata il posto in cui un centinaio di vespe hanno deciso di costruire l’alveare.Armato di pompa, jeans e maglia a maniche lunghe, le affronto.Non pensavo fossero tante, vederle insieme roteare a pochi centimetri da me mi convince ad una opportuna ritirata.Ma insisto con la pompa, da lontano, e distruggo l’alveare.Mi sento un po’ barbaro, ma, voglio dire, potevano scegliersi un altro posto.Stamane è di nuovo li, in piena costruzione.Me l’aspettavo.Ho impiegato una settimana a convincere tre vespe che costruire un alveare sulla porta di ingresso di casa e intendo proprio la porta, non nelle vicinanze, non era una buona idea.Per sette giorni di seguito, le tre vespe hanno ricostruito quello che la notte abbattevo.Nello stesso identico punto.Alcol, detersivi, nulla, la mattina dopo erano di nuovo al lavoro.Un punto preciso tra infiniti punti diversi.Ho dovuto ucciderle per liberarmene.Non mi è piaciuto farlo.Tre vespe sono un numero abbastanza piccolo, non arrivi a riconoscerle, ma si instaura una forma di relazione.Costruivano solo il loro alveare, volevano farlo, lo volevano davvero.Sono morte, non è stato giusto.La colonia di vespe della sedia a sdraio, dovrà essere così anche per loro ?Non si può dire tutto.Sarà vero ?Condividere amore, pulsioni, sentimenti.Incorporarsi.Negare pensieri ?E’ rivoluzione spezzare questo limite ?Così impossibile ? Aggiornamento blog. Un mio post precedente anticipava queste sparizioni estemporanee.Carenza di tempo.Scarsa ispirazione.Leggo i blog amici, seppure non commento..