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Respirazione... che fare?

Post n°47 pubblicato il 09 Settembre 2020 da percorsoideale
 

Vi hanno consigliato  di  IMPARARE a RESPIRARE..... ma non sapete da dove cominciare?


🔹 Il primo passo da fare secondo me è capire qualcosa sul vostro modo di respirare. Capire dove sono i vostri blocchi fisici e psicologici.
Non è così facile e immediato... in fondo sono così tanti anni che respirate senza mai prestare attenzione...
==> rendere cosciente un atto inconscio è già un risultato!

Il trattenere il respiro può per esempio rappresentare che "nella vostra vita vi dovete trattenere" e alla fine il vostro corpo ha assunto questa forma (chiusa e contratta) che a sua volta rinforza questa disposizione d'animo (timidi e insicuri).

Esplorate dentro di voi cosa vi rende così, tanto da condizionare non solo la vostra postura, ma anche il modo di respirare.
 
🔹 Ora siete connessi col vostro corpo. Il secondo obiettivo  è... RESPIRARE! 
Quindi prima ancora di sapere e conoscere il diaframma, la respirazione addominale o toracica... ‼️ BUTTATE  FUORI ‼️

SOFFIATE FUORI tutta l'aria che avete  e po INSPIRATE A PIENI POLMONI ‼️
= migliorate l’ampiezza e la capacità respiratoria 

BUTTATE FUORI tutto, tutto... ANCHE TUTTE le TENSIONI e i BRUTTI PENSIERI!!

🔹Solo dopo aver preso confidenza col vostro corpo quando respira, dopo aver capito cosa succede ai muscoli, al bacino, alla posizione ogni qual volta inspirate  o espirate ... a quel punto potrete inserire la distrazione di dover abbinare un movimento. 
Iniziate con movimenti facili (come le circonduzioni delle braccia o da supini, la bicicletta con una sola gamba) e mentre eseguite, rallentando e allungando bene il movimento di espirazione, ascoltatevi e migliorate  la coordinazione e l'ampiezza dell'esecuzione.
 
Ora comincerete a capire qualcosa: le differenze tra la respirazione addominale e toracica, l’importanza di utilizzare quella addominale nella vita di tutti i giorni, ma saper anche sfruttare la capacità di una respirazione forzata dove tutt'e tre (addominale, toracica e clavicolare) intervengono 


🔵 La RESPIRAZIONE È al NOSTRO SERVIZIO!!
Ve lo dico sempre a lezione, ma cosa vuol dire?
Vuol dire che è nostra e noi ne abbiamo il controllo, o dobbiamo imparare ad averlo, a seconda di cosa ci serva in quel momento della nostra vita. Esempi:
 
1) voglio concentrarmi su me stesso = ascolto, sento e percepisco cosa succede al mio corpo quando inspiro-espiro. 
Quindi i muscoli con le loro tensioni e rilassamento; la posizione del mio corpo nelle varie fasi; quale respirazione uso quando il movimento è involontario; controllo se completo tutte e 4 le fasi della respirazione ed eventualmente quale fase trascuro.
 
2)  voglio riuscire a concludere uno sforzo fisico =  mi preoccupo di non far mancare ossigeno al corpo nello sport e nel tempo libero (sia nel caso di un unico sforzo intenso o anche nelle attività di lunga durata, di resistenza) 
Quindi il respiro è uno strumento fondamentale che tutti gli atleti e tutte le persone attive devono saper padroneggiare. 
Quando ci alleniamo ci impegniamo a cercare la respirazione più redditizia per il nostro obiettivo: 
-attività  di forza/potenza:  espiro, cioè soffio fuori l’aria, quando faccio lo sforzo maggiore che di solito coincide col “vincere la forza di gravità”=> soffio quando mi sollevo.
-attività di resistenza/durata: respiro cercando un ritmo costante e stazionario (che coincide anche con un battito cardiaco altrettanto stabile= steady-state); per cominciare ci si può aiutare contando i secondi nelle 4 fasi della respirazione => per es.  [3- 1 - 3- 1]  
cioè [3 secondi inspiro + 1 secondo apnea inspiratoria  + 3 secondi espiro + 1 secondo apnea espiratoria]
 
3) voglio allungare i muscoli, allineare le vertebre, dare respiro alle articolazioni = mi ricordo di espirare quando allungo
Perché se ti ascolti senti che:
inspirazione = riempimento dei polmoni  e contrazione dei muscoli  
espirazione = svuotamento dei polmoni  e rilassamento dei muscoli
 
4) voglio rilassarmi, meditare, rallentare le mie onde cerebrali = utilizzo la respirazione addominale (diaframmatica) 
 
In una posizione rilassata: mi concentro sul respiro e via via cerco di allungare il tempo di espirazione. Verifico che :
- la prima parte della espirazione è un movimento passivo, cioè quando dall’apnea inspiratoria decido di buttare fuori l’aria, la prima parte esce solo perché il muscolo è risalito e l’ha spinta via come uno stantuffo 
- di solito la gente pensa che, terminata questa fase l’aria è uscita e l’espirazione è finita, quindi posso proseguire con una nuova inspirazione.
‼️Attenta spesso è proprio qui l’errore‼️ 
- la seconda parte della espirazione profonda inizia quando la fase passiva è finita e noi interveniamo con il muscolo traverso per tirare dolcemente in dentro la pancia (a volte si dice “risucchiare l’ombelico”) 
 
✅ Lo spingere indentro la pancia porta ad ALLUNGARE il muscolo DIAFRAMMA con i benefeci che ne conseguono : le fibre del diaframma se contratte cronicamente impediscono il buon funzionamento dei nervi Vaghi deputati al riposo e alla digestione (vedi blog); quindi mantenere elastico e tonico il muscolo diaframma equivale a mantenere elastico e tonico il nervo vago (quindi migliorare le nostre capacità di rilassarci e digerire bene)
 
✅ Il rallentare la respirazione porta al rallentamento delle onde cerebrali (perché queste cambiano in base all’attività che stiamo svolgendo: noi ora stiamo allenandoci al rilassamento, quindi possiamo immaginare che anche le onde cerebrali tendano a rallentare).
Questo apporta benefici al cervello perché le onde cerebrali lente producono sostanze benefiche 
‼️ Attenzione all’altro diaframma: il pavimento pelvico‼️ Prima di iniziare a tirare in dentro la pancia bisogna ricordarsi di “stringere e tirare su” il pavimento pelvico per evitare che un eccessivo aumento della pressione intraaddominale provochi un prolasso 
 
RICAPITOLIAMO: COSA FARE?
1) prendere coscienza, perché già solo il cominciare a prestare attenzione a tutto ciò migliora la nostra consapevolezza... impariamo qualcosa di più su noi stessi. Durante la giornata ti soffermi e provi a capire come respiri quando non presti attenzione, cioè quando l’atto respiratorio è involontario....
Non è facile, perché essendo involontario appunto, non appena la nostra attenzione si sposta lì, l’atto non è più inconscio.
 
2) migliorare l’ampiezza dei movimenti respiratori cercando respiri  sempre più ampi e profondi.  Questo rende più elastici e tonici i muscoli deputati e ha ottimi risultati anche sulla colonna vertebrale strettamente collegata ad essi.
Prendi aria.. aria... aria.. e ancora... e se pensi di non aver più spazio ti sbagli perché ce ne sta ancora un po’ (pensa a quando devi starnutire cosa fa il tuo corpo? Visualizzalo perché  è esattamente quello che devi imparare a fare: prendere tanta, tanta aria usando tutte e tre le respirazioni e partendo dal basso = inspiro con la pancia, poi apro il torace per far entrare ancora aria e infine alzo anche le spalle perché ce ne sta ancora
Trattieni un attimo come se tu fossi sott’acqua...
E butta fuori... la prima parte di aria viene fuori d’un colpo (movimento passivo che apprezzi soprattutto quando hai trattenuto a lungo il respiro) 
Stringi e tira su il pavimento pelvico (per proteggerlo)  
Continua a soffiare fuori l’aria, più lentamente... e sentì la pancia che va in dentro, il bacino che va in retroversione (coda in mezzo alle gambe) .... non è necessario accentuare troppo, anzi bisogna imparare a dosare bene la contrazione dei muscoli ausiliari (il muscolo trasverso e i glutei) per trovare un equilibrio
 
3) prova ad abbinare movimenti semplici al tuo ritmo respiratorio
per es. da supina la bicicletta con una sola gamba: il soggetto del lavoro è il respiro, la gamba si muoverà di conseguenza... quindi:
- quando inspiro la pancia si riempie e la gamba sale verso l’alto
- apnea inspiratoria: resto un istante con la gamba distesa in alto e controllo tutto: l’appoggio della schiena, le spalle aperte e rilassate, il collo allineato, la gamba in alto davvero distesa.... 
- quando soffio la gamba scende lentamente distesa, prediiligendo  l’allungamento (quindi tiro dolcemente la gamba come se volessi staccarla)
- apnea espiratoria: mi fermo con la gamba distesa vicino al terreno e controllo di nuovo tutto

 

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SE VI INTERESSA UN ARGOMENTO

... volete saperne di più sull’alimentazione o sul perché il grasso si accumula?

... vi interessa capire come e perché respirare bene?

... avete bisogno di idee per gli esercizi?

Cercate tra i TAG —> vedrete l’indice degli approfondimenti che vi ho scritto 

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PAVIMENTO PELVICO

PAVIMENTO PELVICO... prima o poi bisognerà imparare a conoscerlo meglio! 

È una struttura trasversale (da qui il nome) ed è collegato al Diaframma respiratorio, come fossero le due basi del parallelepipedo torace.

 Molto difficile è coordinare la contrazione e il rilasciamento di entrambi i diaframmi con il muscolo Trasverso, cioè quello che vi fa tirare in dentro la pancia e vi raddrizza la schiena.

⚠️‼️ Bisogna evitare che un eccessivo AUMENTO della PRESSIONE ADDOMINALE  vada a disturbare la base inferiore del parallelepipedo (fondamentale per i problemi alla prostata e di prolasso). ⚠️

==> Ecco perché vi parlo sempre della  
✅ GIUSTA DOSE di CONTRAZIONE degli  addominali 

NB  In generale bisogna imparare:
➖ a dosare l’intensità di tutte le nostre contrazioni volontarie

➖ a sentire dove c’è contrazione involontaria
⚠️ quando in una zona c’è tensione il flusso di energia è interrotto   ⚠️ i muscoli contratti comprimono i vasi sanguigni    ‼️ questo causa un accumulo di tossine e mancanza di nutrimento.


Quali saranno i VOSTRI OBIETTIVI ?

1️⃣ conoscenza e consapevolezza di: pavimento pelvico / Diaframma  / addome  / variazione della pressione nell’addome

2️⃣ padronanza della successione di eventi:

 🔹 INSPIRO  (riempio la pancia) = 

  ➖il Diaframma si contrae e scende  ➖ rilasso il pp  e anche lui scende

 🔹 ESPIRO  (la pancia  si svuota) =

  ➖ il Diaframma risale  (movimento passivo) ➖ stringo e tiro su il pp 😊 = sollevo i visceri dal perineo prima di   ➖ tirare in dentro la pancia (cioè  prima di contrarre il muscolo Trasverso) 

3️⃣ Per  ALLENARE il PAVIMENTO PELVICO  potete provare a  stringere e rilasciare tutto  insieme (addominali, pelvi e ano); poi riprovate con una sola zona alla volta.

Incontrerete difficoltà nel separare la contrazione della pelvi da quella anale, ma poi ci riuscirete e così facendo avrete migliorato la vostra sensibilità e consapevolezza.

Per IMPARARE a DOSARE L’INTENSITÀ della contrazione di queste zone:    stringo forte forte / lascio molle molle/ trovo la giusta dose

⭐️  Vi ricordo l’esercizio che facciamo in palestra: 

da supini (=sdraiati)  con le ginocchia flesse, appoggiate a sinistra:

-apro la gamba destra  verso l’alto,   inspiro  e rilasso il pavimento pelvico (pp);

-stringo e tiro su pp, prima di espirare chiudendo la gamba e continuo a soffiare con la pancia in dentro e le ginocchia bene sovrapposte (attenti che spalla destra non sia troppo in tensione, eventualmente appoggio la mano destra sul fianco destro)

‼️ concentratevi perché NON È COSÌ FACILE RILASSARE DAVVERO il pavimento pelvico  ‼️ ... un po’ come succede per le spalle e il Diaframma, tende a trattenere le tensioni emotive = rimane contratto ⚠️

NB  Quando c’è IPERTONO, nei muscoli aumenta il tessuto connettivo con conseguente diminuzione della capacità elastica. Così il muscolo si indebolisce e non è più capace di contrarsi in modo efficace  ==> 

nel caso del pp vuol dire non riuscire più a trattenere completamente ... 😞

Buon lavoro! 😉 ale*

 

ALIMENTAZIONE 🌽 CONSIGLI

🎯. Centra l’obiettivo in 12 mosse... 
Per  traformare la risposta del corpo dalla modalità “accumulo-mantenimento”  alla modalità “CONSUMO”: 
.
🍒1)  NON saltare i pasti — perché il corpo si mette in modalità risparmio (accumula e rallenta Metabolismo)
🍒2)  MAI calorie troppo basse per tempi troppo lunghi — mai diete con meno di 1200 kcal per non abbassare i consumi
🍒3) MAI senza carboidrati — abbassano l’ormone tiroideo [se il T3 è attivo= Metabolismo più alto.... se riesco ve ne parlo più avanti]
🍒4) MAI senza proteine — ci servono per costruire i muscoli ed inoltre costa energia digerirle (digestione impegnativa)
🍒5) MAI senza grassi — migliorano la resistenza all’insulina e inibiscono stoccaggio degli zuccheri sotto forma di grasso
🍒6)  SÌ  attività fisica ogni giorno — aerobica (almeno 30’ al 65%) + anaerobica (sforzi intensi ma più brevi = simula la caccia)
🍒7)  SÌ tonificare i muscoli — perché bruciano anche da fermi (per questo se non viene utilizzato si atrofizza!) 
🍒8) NO troppo allenamento — perché troppo dispendio energetico rallenta il Metabolismo e aumenta il Cortisolo
🍒9) SÌ BERE acqua — 2 litri al giorno perché aiuta il corpo a metabolizzare i grassi ( il fegato viene sovraccaricato quando i reni funzionano male!), aiuta a mantenere un buon tono muscolare, aiuta ad eliminare le tossine e riduce la ritenzione idrica
🍒10) NON guardare la bilancia — perché ci sono variazioni nella ritenzione idrica , nella massa magra e persino nelle riserve di glicogeno nei Muscoli e nel fegato  (che vengono consumate e ripristinate)
🍒11) SÌ esporsi a variazioni di temperatura, soprattutto al freddo — perché stimola il rilascio di Irisina e la formazione di grasso bruno (che brucia i grassi per mantenere la temperatura corporea)
🍒12) NO fame nervosa — noia, stress e tristezza... chiamale per nome; cosa ti scatenano queste sensazioni? Cerca di invertirle: divertimento, calma e gioia... 
... oppure alzati e bevi un bicchiere d’acqua! 
⭐️ ale* 
 

IL MICROBIOTA

Il microbiota  viene influenzato dal cibo e dall’umore
🍇🥦  mangio bene e 😍 non mi arrabbio = microbiota sano 🌺
A sua volta il microbiota influenza l’umore, il sistema immunitario e persino il nostro modo di nutrirci! 
🌺 microbiota sano = sistema immunitario forte 💪 e persone felici 😁
 

LE VITAMINE, NOSTRE ALLEATE

🍒🍓🍉🍑 Ciliegie, albicocche, pesche profumatissime e succose... 

Ma anche insalate, pomodori e cetrioli....🥒🥕🌱

La natura dice: fai un pieno di vitamine, di sali e minerali e stai alla luce del sole! 🌞☀️🌈

 

 

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COME e QUANDO si forma l’ADIPE❓

‼️ Intanto dovete sapere che le  CELLULE ADIPOSE  sono come palloncini: una volta formatesi, si gonfiano quando ingrassi e si sgonfiano quando dimagrisci, MA RESTANO LÌ ‼️

Se mangio troppo il corpo dice: “ ehi! Non mi serve tutto questo cibo! Lo metto da parte per dopo” = deposito di grasso di riserva

—> evitare sin da piccoli di aumentare il numero di cellule adipose

—> Se ingrasso, aumento il numero di cellule adipose  anche di 10 volte! 

Ma per farvi capire meglio devo parlarvi di glicemia, indice glicemico e insulina.

Cerco di schematizzare:

⭕️ Mangiamo troppo zucchero

⭕️ Aumenta la glicemia = quantità di zucchero nel sangue

⭕️ Il Pancreas produce INSULINA che entra nel circolo sanguigno e funziona come una chiave per far passare il glucosio all’interno delle cellule che a seconda delle richieste metaboliche:

-  lo utilizzeranno come carburante 

- lo DEPOSITERANNO  come una riserva energetica = adipe‼️ 😳😱

⭕️ Quando esagero il pancreas NON riesce a star dietro alla produzione di insulina e la GLICEMIA SALE  = iperglicemia

⚠️‼️ Le cellule posssono col tempo sviluppare una resistenza all’azione di questo ormone = INSULINO-RESISTENZA—> le cellule diminuiscono la sensibilità all’azione dell’insulina, cioè  la stessa quantità di insulina ha un effetto minore, quindi ne servirebbe di più = l’insulina non basta e la glicemia sale ‼️

NB  L’OMEOSTASI GLICEMICA è uno dei valori basali che il corpo monitora costantemente.  È tra i parametri che DEVONO RESTARE COSTANTI,  perché lo zucchero è la principale fonte di energia per le cellule che costituiscono i muscoli e gli altri tessuti. La regolazione avviene costantemente:

➖quando la glicemia sale —> il pancreas immette insulina per trasferire questo zucchero in più dal sangue alle cellule, per rifornirle. ✅ Ora non c’è più un eccesso di zuccheri nel sangue.

➖ se la glicemia scende—>  per esempio quando sono a digiuno o quando l’attività delll’insulina è stata troppo intensa, lo stesso pancreas immette un altro ormone, il  GLUCAGONE che ci aiuta a rilasciare lo zucchero immagazzinato nel fegato, per sopperire a immediate necessità (...il famoso calo di zuccheri)

 

L’ INSULINA cosa fa?  

È un ormone ipoglicemizzante, che STIMOLA la CRESCITA di ADIPE: 

🔹 facilita  il trasporto del glucosio attraverso la membrana cellulare —> aumenta l’assunzione di glucosio da parte di tutte le cellule  (diabetes=passare attraverso)

🔹stimola all’utilizzo di questo glucosio intracellulare, cioè stimola i processi che portano:

—> alla trasformazione di glucosio in glicogeno (nel fegato e nei muscoli) 

—> alla trasformazione  di glucosio in grassi (fegato e adipe) 

       = azione LIPOGENETICA !   ⚠️= ‼️formazione di grassi‼️

🔹 inibisce la mobilizzazione dei grassi  = non riesco a usare i grassi come carburante   ⚠️= ‼️non riesco a smaltirli ‼️

✅ Ecco perché evitare i picchi insulinici! 

 

Buona giornata a tutti. ⭐️ ale*

 

EVITATE I PICCHI INSULINICI!

⚠️ ‼️ Per evitare di ACCUMULARE ciccia non dobbiamo  alzare i livelli di insulina  ==> EVITARE il PICCO INSULINICO‼️ Come❓

‼️ NO  ZUCCHERI RAFFINATI ‼️ perché sono alimenti ad alto indice glicemico, cioè  alimenti che vengono velocemente trasformati in glucosio  

‼️ NON ABBUFFARSI‼️ perché un pasto abbondante ha un elevato carico glicemico. 

🔵 L’INDICE GLICEMICO  (IG) di un alimento viene influenzato da diversi fattori:
🔹 Sarà più alto:  -tanto più il cibo  viene lavorato,  -tanto più alti sono i tempi e la temperatura di cottura, -tanto più  il frutto è maturo
🔹 Sarà inferiore: -quando all’interno dello stesso alimento c’è  un certa quantità di grassi, proteine e fibre ==> ✅ perché tutte insieme queste sostanze aumentano i tempi digestivi, quindi rallentano i tempi di assimilazione degli zuccheri ✅

🔵 Il CARICO GLICEMICO  (CG) tiene conto dell’intero pasto. 
Questo non solo ci semplifica la vita, ma è anche più corretto, perché considera un ulteriore aspetto:  il fatto che  a parità di IG, l’impatto di una zolletta di zucchero, per esempio, è diverso da quello delle albicocche, perché nelle albicocche la percentuale di carboidrati è ridotta e in più ci sono le fibre che ne rallentano l’assorbimento. 

✅ Quindi basta controllare che all'interno di un pasto ci siano ALTRI ALIMENTI OLTRE AI CARBOIDRATI ==> imparate a farci caso!

✅ Ora potete capire perché la DIETA MEDITERRANEA  sia così virtuosa: la pasta è sempre accompagnata da verdure, olio d’oliva e una manciata di formaggio, oppure ancor meglio con i legumi...

⚠️ Non bisogna  contare  i carboidrati e  nemmeno ridurli al di sotto della norma⚠️

✅ Bisogna solo prestare attenzione perché alcuni alimenti scompensano il nostro equilibrio naturale più di altri —> per questo  gli alimenti e le bevande contenenti carboidrati, vengono classificati in base al loro potenziale effetto di aumentare i livelli di glucosio nel sangue (glicemia).

⚠️‼️ Cibi elaborati o troppo raffinati, così come le bevande  zuccherate o con aggiunte chimiche (vedi integratori) vanno evitati e direi anche ELIMINATI ‼️⚠️


I miei consigli sono:

⭐️ cercate di CAMBIARE STILE di VITA  POCO alla VOLTA ⭐️
NO  ➖pretendere troppo da se  stessi 
SÌ   ➖cercate invece di consolidare piccoli cambianti permanenti
✅  🤩 Il “poco” se protratto per tutta la vita è “assai”!

⭐️  seguite  una DIETA MEDITERRANEA per evitare  i PICCHI GLICEMICI che sono la causa dell’ACCUMULO di ADIPE 
NO ➖cercare tabelle e pesare gli alimenti
SÌ   ➖controllare che il carico glicemico del pasto rimanga basso ✅ introduco ALIMENTI che VENGONO DIGERITI e ASSORBITI più LENTAMENTE  (oltretutto rimanendo nel tratto digestivo più a lungo, ritardano il senso della fame! 😉)

⚠️ Se l’adipe sta minando la vostra salute (il cuore fa fatica, le articolazioni sono sottoposte a sovraccarichi costanti...) rivolgetevi al vostro medico per concordare una strategia equilibrata

PS e non c’è bisogno di dire... fate la vostra passeggiata quotidiana! 😁  ⭐️ ale*

 

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