la mappa è il mondo

Variazioni sul foglio mondo - l'innalzamento delle acque


Mi sono preso una sosta e sono rimasto ancorato nel lago che fu piazza San Giovanni. E’ così bello qua. E tanto poi non una direzione verso cui remare. Ha piovuto ancora e la pioggia ha pulito l’aria. Il sole che tramonta incendia di porpora le due o tre nuvolette residue. Domani, lo so, il mattino avrà il colore giallo della scarlattina e il sole faticherà a bruciare il muco umido della notte ma ora… Ora c’è un immobilità assoluta. Mi sporgo dalla mia barchetta a scrutare l’acqua: la luce radente del sole in questa ora rende l’acqua trasparente. Sul fondo scorgo una barca affondata. Dalle aperture spuntano i cadaveri biancastri degli immigrati clandestini che si agitano lentamente alla danza mutevole e lenta della sfibrata corrente. Ecco i nuovi disperati crocieristi della globalizzazione e della fame. Quanto vale loro vita? Vita cosciente di chi lotta per la sopravvivenza di sé e forse dei propri familiari. Per loro i decreti saranno persecutori come per chi cerca di morire in silenzio. Che cosa ha reso l’Italia, l’aiuola d’Europa, che eravamo, tanto feroce?Disincaglio l’ancora e ricomincio a remare. Mentre remo recito un mantra:E quando sarete trasformati in pesci trasformati in conchiglie trasformati in sassiallora potrete sbarcaresotto la luna pienacome sabbia argentatadal fondo del mareStiamo perdendo i sogni dell’89 e le illusioni cartesiane. Si avvicina la notte e io ho una sola certezza: oggi so solo che desidero una persona che col suo respiro ardente mi rimodelli l’anima.