la mappa è il mondo

Cronache della Nuova Era V


"Dove sei in questo momento?" chiede Vittoria."Dove vuoi che sia, qua..." ma dicendolo L. arrossisce un poco e si odia per questo. "Mmm... - dice Vittoria ma si mette a ridere senza problemi - guarda, ti ho portato questi" e così dicendo mette una cartella di disegni sul tavolo. L apre la cartella e comincia a scorrere i disegni: sanguigna o punta secca si tratta di studi preparatori di nudo di donna. "Che cosa posso dirti? Non è il mio lavoro e potrei dire solo sciocchezze..." "Non voglio che li giudichi, voglio che li guardi". L, sempre un poco sulla difensiva non sapendo dove si andrà a parare comincia finalmente a guardare i disegni con la giusta attenzione. Vede una certa insistenza sulla linee curve, in partoclare sulle aggettanze con attenzione alla ricerca della terza dimensione. Annuisce e sorride perché è antrato nello spazio di quei disegni, "Questo mi piace tantissimo" "E' uno dei miei preferiti - conferma Vittoria. "E', come posso dire.... intimo... quasi un autoritratto segreto" "E' così - conferma Vittoria. "Vorrei averlo - dice L. "Vorrei che tu lo avessi - dice Vittoria. "E allora - dice ridendo L - assolti i preliminari, perché una giovane artista talentata si dovrebbe portare a cena un trombone in cammino già da tempo?" Vittoria si fa serissima: "Sono in Accademia solo per la parte pratica, per imparare la tecnica della litografia e dell'acquaforte, sono capitata quasi per coincidenza in aula da te. Mi è piaciuto tantissimo che non te la menavi, che portavi csai concreti, cose a cui non avevo mai pensato, il rapporto tr la parola e il corpo, tra figura, lo sfondo e la parola... E poi mi folgorata una cosa, quando hai detto: a me mi pagano per vedere la bellezza e raccontarla... " L. annuisce, non dice nulla e aspetta. Vittoria si regala una lunga occhiata sugli altri commensali, è serissima, si mordicchia il labbro inferiore: "Ecco vorrei che raccontassi me". Adesso anche L è serissimo: per un attimo nel locale, come se fosse passato l'Angelo della Storia, si fa silenzio. L annuisce: "Sì. Sarà un'opera d'arte e la faremo onsieme".SEGUE