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LibertaNel 1963 Bob Dylan, un promettente folk singer americano cerca di tenere un concerto a Londra  davanti a un pubblico ostile. Il giovane cantautore ha posato a metà concerto la chitarra acustica per usare una chitarra elettrica: una bestemmia per i puristi del genere che affollavano la sala e un’esplosione di energia per tutti quelli che, fuori da quella sala, in Europa e in America erano alla ricerca di un suono nuovo.https://www.youtube.com/watch?v=4d8o8vNTNaoI Beatles, come raccontava Lennon, ancora alla ricerca della loro strada ascoltarono e riascoltarono per settimane quell’album cercando di capire il perché di tanto fascino. Poi Harrison intuì che una parte del segreto era nell’accordatura della chitarra, a intavolatura aperta come nella tradizione del blues, e da là cominciò il percorso. Anni dopo Ry Cooder tentò di insegnarla a Keith Richards ma il ragazzo aveva altro per la testa.https://www.youtube.com/watch?v=i2_zzNwGaTw  Giri di accordi e testi, a cui si aggiunsero quelli dei Beatle e le poesie della nuovi poeti londinesi appartenenti alla corrente “visionaria” o più pragmaticamente “lisergica” e il “Free Cinema” sempre inglese influenzarono in maniera determinante una schiera di giovanissimi autori italiani, uno tra tutti De Gregori di Rimmel, non solo musicali.https://www.youtube.com/watch?v=xzA1KDxKXZw  Dopo di che le cose cambiano naturalmente e i giovani non più tanto giovani ma Dylan rimane un ottimo compagno di strada di cui quella che segue è una indimenticabile definizione della libertà oltre che una dolcissima dedizione amorosa (di questa vale la pena di seguire il testo che dà il senso al post)).https://www.youtube.com/watch?v=jqRw718JPMQ