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Parole minime


Libertà (di scrivere)Scrivere è una disciplina. In realtà lo sono tutte le attivitàumane fatte con continuità e volontà di migioramento, anche quelle creative. Si scrive con disciplina quando si scrive per un giornale dove si è condizionati dal numero di battute, dall'impaginazione, dallo schema con cui si costruisce il pezzo. Vale lo stesso per un romanzo pubblicato non a proprie spese: il confronto con l'editor può essere assolutamente traumatizzante per gli scrittori più giovani e meno protetti dal narcisismo. Carver, tanto per fare un nome, non si è mai ripreso dall'esperienza anche se gran parte del suo successo lo deve proprio al suo editor implacabile. In frangenti come questo un mentore può essere utile? Sì. Quando però si per sé, per se stessi e basta, per passione, per bisogno, quando si trova quel flusso flusso interiore, quel dialogo a tre, tra te stesso, la scrittura e qualcosa di altro e di indefinibile (preconscio?), allora non servono mentori e ancora meno giudici: serve solo scrivere.(per Anastomosi)