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Il voto pordenonese pende a Destra


Alle elezioni comunali, il Friuli Occidentale premia il Centro-destra, che strappa Maniago e si conferma ad Azzano, Prata e Casarsa. Il Centro-sinistra si consola con la vittoria apparente ad Aviano e con i Comuni montani di Cimolais, Vito d’Asio e Clauzetto. Un pareggio solo nei numeri (4-4), ma non nella sostanza visto il “peso” dei Comuni in gioco. Tra domenica 27 e lunedì 28 è andato a votare il 66,96 per cento dei quasi 47 mila aventi diritto: un’affluenza in linea con il resto della regione, anche se quello pordenonese è il dato più basso. Vale la pena anche sottolineare che i 5 sindaci che si sono ricandidati - nei comuni di Azzano Decimo, Prata, Cimolais, Clauzetto e Vito d’Asio - sono stati tutti riconfermati, mentre i ribaltoni sono avvenuti laddove le opposte coalizioni avevano fatto fatica a compattarsi. Tanto per essere chiari, i tentennamenti del Centro-destra ad Aviano e del Centro-sinistra a Maniago hanno finito per spianare la strada ai propri rivali ben oltre i loro meriti. Ma vediamo i risultati nel dettaglio. Ad Azzano Decimo non ha avuto alcun problema ad ottenere il secondo mandato il leghista Enzo Bortolotti che ha raccolto il 62,12 per cento delle preferenze, lasciando a Paolo Panontin, appoggiato da tre civiche, il 31,31 per cento e a Sante Luca Valvasori della Margherita il 6,57 per cento dei voti. Rivoluzione invece a Maniago, dove il Centro-sinistra, da dieci anni alla maggioranza, è stato scalzato dall’opposta coalizione. Il pronostico dava come possibile vincente Annamaria Poggioli, scelta dai cittadini alle primarie, mentre il nuovo sindaco è Alessio Belgrado sostenuto dalla sua civica e dalla Cdl. Netta la sua vittoria, ottenuta con il 54,12 per cento dei voti. Solo il 39,14 per cento per la Poggioli, mentre Pio De Angelis, terzo incomodo, non è andato oltre il 6,74 per cento. Complessa appariva la situazione di Aviano, comune commissariato dopo la “caduta” Riccardo Berto. L’ex sindaco, ricandidatosi, ha ottenuto un ottimo risultato (31,34 per cento), che però non è bastato. Ad avere la meglio è stato il Centro-sinistra che ha visto eletto Stefano Del Cont-Bernard (sostenuto da Cittadini per Aviano, Ulivo e Rc) con il 35,84 per cento Paolo Tassan-Zanin con “Un futuro per Aviano” si è fermato al 12,02 per cento, così come Dusolina Marcolin (12,4 per cento), appoggiata da An e Lega Nord. Infine Roberto Biancat (Uniti con Aviano) ha incassato l’8,56 per cento. A leggere i numeri il Centro-destra prevale, ma è uscito sconfitto. Si prospetta un arduo lavoro per il nuovo sindaco. Tutt’altra musica a Casarsa della Delizia, dove il Centro-destra si è compattato ancor più che in passato spingendo a una netta vittoria l’assessore provinciale Angioletto Tubaro, che ora dovrà lasciare l’incarico all’Ente di largo San Giorgio. I casarsesi lo hanno incoronato sindaco con il 48,51 per cento dei voti. Staccati, Fernando Agrusti (35,09 per cento) che aveva puntato tutto sulle liste civiche, e Paolo Lamanna (16,4 per cento) sostenuto da Ulivo e Rc. Vittoria come da pronostico per Nerio Belfanti che si è riconfermato sindaco di Prata con il 65,71 per cento, sostenuto dalla lista “Uniti per Prata” e da quella della Lega Nord. Un trionfo per il sindaco dell’unico comune altoliventino al voto. Dietro di lui Maurizio Vecchies e Daniele Gasparotto si sono spartiti i rimanenti voti, senza mai impensierire la leadership di Befanti. Discorso a parte meritano gli ultimi tre Comuni al voto, tutti di fascia montana, i cui sindaci di Centro-sinistra (ma appoggiati da liste civiche) hanno ottenuto il bis. Rita Bressa, unica donna eletta, era anche la sola candidata a Cimolais. Raggiunto già domenica il quorum, si è riconfermata ottenendo 198 voti. Secondo mandato anche per Vincenzo Manelli (53,51 per cento) a Vito d’Asio, che ha superato Enzo Annichiarico (46,49 per cento) per soli 42 voti, e per Giuliano Cescutti (63,73 per cento) che si è lasciato alle spalle Matteo Brovedani (36,27 per cento) rimanendo sindaco di Clauzetto.