seduti sul tappeto apriamo il grande libro di locomotive..è grande questo libro..ci serve tanto spazio per guardare e raccontare storie un po' inventate immaginando un viaggio per ognuno di quei treni..gabri si perde ad ascoltare..essere a bordo della transiberiana per arrivare in quei paesi freddi da togliere il respiro..magari conducendo lui quel treno blu attraversando un mondo di montagne e lande bianche sconosciute..immagini di treni antichi con le locomotive verdi raccontano percorsi che ci sono ancora e di stazioni in costruzione ..imagini retro' che sembrano quasi dei quadri impressionisti..punti di arrivo e di partenza..oh se i muri di quelle stazioni potessero parlare..storie di vita di passaggio..a cosa stara' pensando quella signora dal grande cappello con veletta? un fazzoletto bianco con le iniziali ricamate tra le sue mani guantate è pronto ad un movimento di saluto..immagini di primo novecento..oggi non si fa più di certo anzi, la fretta ci costringe spesso a scappar via prima che parta il treno che portera' a destinazione coloro che fanno parte della nostra quotidianita' affettiva..chissa' perchè mi arrivano le immagini di un un modellino plastico di vita, articolato su binari che viaggiano senza mai avere mete ben precise..trenini colorati che girano tra le casette in balsa e le montagne in cartapesta.. capolavori costruiti da sapienti mani viaggiano in tondo anche se il loro percorso ha forme diverse..arrivano e partono sempre dallo stesso punto..sara' cosi' anche per quello delle nostre scelte..difficile fare cambiare rotta ai nostri trenini ..si fermano e ripartono in base a cio' che abbiamo fatto o che stiamo cercando di fare..aggiungere fermate forse potrebbe farci pensare solo ad un'eventuale meta alternativa..- mammaaaa! l'assenza dei pensieri è solo di pochi secondi .. sorrido, giro la pagina e continuo a raccontare.. lori