le parole di lori

parole della buona sorte


 la buona sorte ho sempre creduto che esistessero persone predisposte a ricevere gli influssi benefici della buona sorte..un assoluto pensiero un po' fantastico e sempre in funzione di cio' che arrivava da eventi propizi qualsiasi fosse stato il loro genere di appartenenza..generalizzando si arrivava anche a pensare che la fortuna sapesse dove bussare..e che   una volta imparata la strada avrebbe anche potuto ritornare.."la buona sorte", diceva mia nonna "è qualcosa  gia' scritto nel destino di tutti .. mi sono sempre chiesta perchè parlasse sempre e solo di un destino buono..forse perche' aveva  timore a parlare del'esistenza della  parte in netta contrapposizione al bene, quasi che la parola avesse il potere scaramantico di attirare le forze negative... forse  pensava che  la cattiva sorte fosse solo una conseguenza di scelte più o meno sbagliate... mia nonna era una strana fatalista..e aveva ragione..lori ho voluto usare la metafora della "buonasorte" in riferimento al disastro annunciato della scorsa notte ...una trasposizione puramente simbolica su cio' che invece è stata  una grave mancanza  nei confronti di tutta quella gente che aveva ancora tutta una vita da vivere..una leggerezza degli organi preposti a regolare la materia nei termini di sicurezza nazionale in caso di eventi naturali..sul fatto che ci sia stata  una traccia scritta da qualche parte ne sono assolutamente sicura ma non in senso cabalistico, anche se la fatalita' ha sempre un suo fascino quando si tratta di accadimenti che non rientrano neanche con l'immaginazione nei parametri usati per il calcolo delle probabilita'....infatti dopo le avvisaglie della settimana precedente, con le dovute attenzioni e un buon piano di evaquazione le persone avrebbero potuto essere allertate sull'avvicinarsi di un evento cosi' forte..non era impossibile  da organizzare un temporaneo esodo di massa soprattutto se consideriamo che i centri che controllano i movimenti tellurici sono in grado con largo anticipo, di stabilire e di circoscrivere le aree geografiche interessate e, approssimando in eccesso o in difetto ma di poco, anche il momento  in cui la terra ha intenzione d' impazzire di nuovo... molta gente avrebbe potuto salvarsi...mia nonna avrebbe detto "chi puo' dirlo? "a me invece viene da pensare alla  "Condicio sine qua non " ovvero alla "condizione senza la quale non" si può verificare un evento...in poche parole hanno preso coscienza della gravita'  solo dopo che il peggio si era gia' verificato..ma succede sempre cosi' non è una novita' ...un abbraccio di pensiero alla mia amica Teresa e a tutti gli abruzzesi..