Breve commento sulle reazioni al decreto Bersani 2006

Solo un piccolo commento, e prima una presa di posizione: oggi come oggi non mi riconosco pienamente in alcuna delle formazioni politiche attuali, ma ho un paio di principi generali che guidano le mie scelte in politica. Uno di questi è l'essere profondamente antifascista, fin nel midollo, e in particolare rifiutare uno degli assiomi del fascismo, ovvero che ci sia una o più classi sociali destinata a guidare il popolo bue. Questo principio si coniuga strettamente con la pratica fascista di premiare le corporazioni, pratica che la nostra repubblichetta pur se antifascista ha continuato a perpetrare fino ai nostri giorni. Adesso questo decreto mi pare incominci a praticare qualche crepa in questa muraglia protofascista, quindi sarò a favore di questo e di atre misure nella stessa direzione, e considererò fascisti tutti coloro che continueranno a difendere corporativamente lo status quo, anziché prendere al volo opportunità come queste per fare un passo avanti verso un quadro di reale e leale competizione nel loro lavoro, e magari farlo per primi ottenendone un vantaggio competitivo, che poi è l'unico vero "trucco" per il successo.P.S. = ovviamente quanto detto sopra implica quale può essere il mio giudizio sulle ultime esternazioni di AN e su FI