la mia vita

preoccupazione

Sono preoccupata!!!!! il cambiamento di psicologo mi sta` creando un sacco di squilibri, credo che tornero` dal buon vecchio psicologo completamente ignorante di DCA.

Quante lacrime bisogna versare perche` tutto questo abbia un fine ? Questa morsa allo stomaco non mi da tregua, compare senza un vero motivo e mi tortura, mi devasta.
Piangere guardando i tuoi figli come se quella dovesse essere la tua ultima volta. Correre sola nel buio come per fuggire da tutti e da te stessa. Castelli di carta che cadono sotto i tuoi respire affanati dalla vita. Mi asciugo le lacrime e smetto di pensare, per poter tornare, mi trascino nelle mie abitudini sperando che quando la luce si spengera` lascera`spazio ad una piu` grande e luminosa che abbagli i dolori e bruci il passato. Devo avere pazienza, non devo perdere la speranza.

mi girano.

Non mi piace sentirmi giudicata, odio mi si cataloghi uso listino.

Parlo troppo ultimamente. Mi capita di passare  periodi in cui sono inspiegabilmente logorroica, come volessi sopperire agli infiniti silenzi a cui sono costretta (da me stessa si intende). Credo mio marito non ne possa piu'. I primi cenni di cedimento li ho notati  ieri pomeriggio, poi questa mattina quando alzandosi mi ha guardato di sfuggita mormorando:"Fortuna che oggi vai dalla psico" ne ho avuto la conferma. Ora io capisco che ti ho forato i timpani ma a me gia'  girano a 360 gradi la mattina, vuoi che la tua frasetta non scateni il putiferio ? Credo di avergli augurato di bruciare vivo. 

Io sara`anche una malata ma tu mio caro sei un coglione!!!!!! 

specialisti

Mi chiedo il perche` di questo peso allo stomaco, mi chiedo se tutto questo avra` mai una fine. La mia nuova psicologa dice che la mia e` rabbia repressa, dovrei tirarla fuori. Non so come farlo, non capitemi male so essere molto rabbiosa ma non e` quella rabbia immotivata che devo tirar fuori. A volte aggredisco le persone a cui voglio bene per una parola mal capita, detta in maniera superficiale. Sono un po' diffidente verso la nuova psicologa, ma voglio provare a darle ascolto. Fra le altre cose sembra che io debba trovarmi una dietologa, in realta` lei mi ha dato il nuomero di un tipo ma.......non so il perche` mi spaventa. Non sono mai stata da un dietologo e per la verita` ho iniziato solo ora a vedere una psicologa specializzata e mi resta ancora difficile aprirmi con lei come con l'altro. Per ora credo che cerchero` di adattarmi a questo cambiamento e poi, bhe` ho gia` il numero del dietologo se ne sentiro` il bisogno.

dopo l'iperattivita`

Ho finito di tradurre il libro e dovrei sentirmi meglio. So di  poter sperare in una eterna vita positiva, ma non ci credo. Sono nata un po' "malinconica", in piu' la vita ci ha messo del suo.

Andando in analisi tiri fuori i tuoi problemi, ti insegnano che non li scorderai, che faranno parte di te per il resto della tua esistenza ma potrai convivrci dopo aver perdonato te stessa e affrontato in maniera definitiva "il problema". Io conosco a mena dito i miei problemi, li ho elaborati, esternati ma mai risolti. Non puoi convivere in pace con un evento se continui a trascinare con te i suoi carboni ardenti. Non sono capace a gestire il mio rapporto con lui, dovrei troncare ma lui e` parte di me e per quanto io sappia che e` malato non riesco a lasciarlo a se stesso. Credendo di aiutarlo persevero, lui sa cosa provo e cosa penso ma si racconta bugie, perche' non e` cattivo e solo malato ed io passo da momenti in cui mi piacerebbe fosse morto, a stati d'ansia perche` vorrei vederlo felice.  A volte passo settimane senza nessun contatto ed ho quasi la sensazine di aver scordato la sua esistenza, ma e` solo un illusione e quando lui ne avra` bisogno io cadro' nella trappola. Amare, odiare, di nuovo amare ma solo per poi poter tornare ad odiare. Oggi sono solo stanca, stanca di tormentarmi l'anima nella speranza che una mia preghiera lo renda sano, so che lui lo vorrebbe, ho la certezza che si nasca malati. Lui ne e` la prova

Respondabilita'

Sto' passando delle notti infernali. So che non devo prendere lavori extra quando passa quei periodi eppure ci cado ancora. Un mese e mezzo fa` avrei dovuto consegnare una traduzione di un libro, un libro INTERO. Ci lavoro solo da quando sono tornata, fortuna che ho fatto questa vacanza, ho i sensi di colpa e non so cosa dire a lavoro, ho gia' mentito e non rispondo alle loro chiamate da un po'.  Nonostante  tutto resto positiva, benedetta vacanza. Ora scappo che i bimbi non si intrattengono da soli in eterno.