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Sfida nel cuore della Lega


Non abbiamo potuto sapere che cosa abbia comunicato l’Ambasciatore della Lega alla Festa della Repubblica italiana nel cui Parlamento è accertato che seggono legittimi rappresentanti del suo partito che ha addirittura ottenuto quattro ministri nel governo in carica. È augurabile che, tornato nelle sue lontane e verdi valli, l’Ambasciatore abbia riportato che gli altri partiti partner di governo erano rappresentati al massimo livello e che, eccezionalmente, in questa occasione persino il capo del governo aveva fatto la sua comparsa seguita da un rinfrescante bagno di folla. Forse, però, deve essere sfuggita ai leghisti la assoluta necessità di inviare un altro ambasciatore sia alle Nazioni Unite che al Vaticano a perorare la causa, sgradita a entrambe le organizzazioni e da loro, senza diplomazia, stigmatizzata, del reato di immigrazione clandestina.Infine, girando con sprezzo del pericolo in alcune zone del Sud ma, in particolare, in Campania, persino i rappresentanti della Lega si renderebbero conto di quello che è davvero un segreto di Pulcinella: alcune imprese del Nord, con rapporti amichevoli con la camorra, hanno fatto buonissimi affari scaricando in special modo in Campania rifiuti tossici e nocivi. Attaccare il Presidente Napolitano che si è limitato a evidenziare quanto già ampiamente noto, ma soltanto in parte perseguito in via giudiziaria, non elimina la sgradevole verità. Invece, mette in evidenza quanto la Lega continui, da un lato, ad essere una mina vagante per il governo Berlusconi e, più specificamente, un grosso rospo da ingoiare per un partito che si chiama ancora Alleanza Nazionale; dall’altro, che ha una sua doppia politica. Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=76125