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Proiezioni e luci all’Arengario


Un'esplosione di luci, musica, proiezioni, «live painting», effetti sonori, testi recitati da attori sulla facciata di Palazzo Reale, per far esplodere il museo e invadere la piazza: si tratta dell’installazione prevista per l’inizio dell’anno futurista e per l’inaugurazione della mostra a Palazzo Reale, realizzata da Paolo Castagna e Gianni Ravelli: «Abbiamo scelto un'installazione multimediale come omaggio al Futurismo perché uno dei messaggi rivoluzionari di questo movimento è stato proprio l’uso della mutilimedialità -dice Paolo Castagna-. Il Futurismo ha coperto tutti gli spazi canonici dell'arte mescolandoli tra loro e contaminando i generi. Era la prima volta che succedeva con questa ampiezza». E quali sono i temi dominanti dell'opera? «I contenuti in quanto argomento sono: la metropoli, la velocità, la guerra, la libertà delle parole e la distruzione del vecchio -continua Castagna- Poi ci sono i contenuti veicolati dallo stile: la grafica, il colorismo, il dinamismo, la simultaneità, la trasformazione della superficie di un contenitore d' arte quale Palazzo Reale in 'opera d'arte'. Alla fine della performance un mangiatore di fuoco allegoricamente e scherzosamente brucerà il Palazzo e il suo contenuto. Un circo!» Interviene Gianni Ravelli: «Vorrei aggiungere che, proprio in nome dell'ironia di cui parlava Paolo, alla fine della nostra installazione-spettacolo, ci sarà una piccola sorpresa: getteremo simbolicamente nel fuoco alcune immagini dell'arte classica, che i Futuristi detestavano, ma a queste aggiungeremo alcune immagini 'icona' di oggi che sono fintamente moderne.     Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=326408