di RITA SCHENADa grande vuole fare il medico, per ora ha all'attivo un libro scritto e pubblicato a sue spese e deve frequentare il IV anno di liceo Scientifico nel suo paese, Sammichele di Bari. Un paio mi hanno proposto di pubblicarlo a mie spese, ma con contratti incredibili, allora pagare per pagare, ho deciso di pubblicarlo autofinanziandomi, ma di mantenerne tutta la proprietà» Il libro si intitola 'La semplicità di una vita', cosa racconta' Avevo 20 anni quando per caso ho sentito mio padre che con un miscuglio di allegria, disagio e tristezza diceva a mia madre che il medico di famiglia voleva sette milioni (fine anni 70) per un posto di lavoro alla fiat, due giorni dopo ero sul treno che mi portava in Germania, dove mi hanno dato la possibilità di far carriera e dove i miei figli hanno la certezza di vivere una vita serena, mentre quella sciagurata mamma Patria mi lasciava solo e mi derubava. Gentile sig.na Rossella,nella vita si sceglie: o essere avviati al successo ed essere schiavi(e se si è fortunati si riesce a sputarsi in viso!) oppure va come il destino vuole, ma liberi,poveri, ma rispettosi verso se medesimi.Sapessi quante "ferrari" ho visto sorpassarmi da destra e da sinistra-in senso fisico e anche politico,sia chiaro!- ed io che cel'ho messa tutta...rimanere a mangiare polvere.Son contentissimo,perchè quella infinitessima realtà che sono,lo devo solo a me medesimo e se incontro una persona le auguro il buon giorno perchè sono educato,non perché "devo".Questa è un successo e una ricchezza infinita! Fonte:http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=250501&IDCategoria=1
di RITA SCHENA
di RITA SCHENADa grande vuole fare il medico, per ora ha all'attivo un libro scritto e pubblicato a sue spese e deve frequentare il IV anno di liceo Scientifico nel suo paese, Sammichele di Bari. Un paio mi hanno proposto di pubblicarlo a mie spese, ma con contratti incredibili, allora pagare per pagare, ho deciso di pubblicarlo autofinanziandomi, ma di mantenerne tutta la proprietà» Il libro si intitola 'La semplicità di una vita', cosa racconta' Avevo 20 anni quando per caso ho sentito mio padre che con un miscuglio di allegria, disagio e tristezza diceva a mia madre che il medico di famiglia voleva sette milioni (fine anni 70) per un posto di lavoro alla fiat, due giorni dopo ero sul treno che mi portava in Germania, dove mi hanno dato la possibilità di far carriera e dove i miei figli hanno la certezza di vivere una vita serena, mentre quella sciagurata mamma Patria mi lasciava solo e mi derubava. Gentile sig.na Rossella,nella vita si sceglie: o essere avviati al successo ed essere schiavi(e se si è fortunati si riesce a sputarsi in viso!) oppure va come il destino vuole, ma liberi,poveri, ma rispettosi verso se medesimi.Sapessi quante "ferrari" ho visto sorpassarmi da destra e da sinistra-in senso fisico e anche politico,sia chiaro!- ed io che cel'ho messa tutta...rimanere a mangiare polvere.Son contentissimo,perchè quella infinitessima realtà che sono,lo devo solo a me medesimo e se incontro una persona le auguro il buon giorno perchè sono educato,non perché "devo".Questa è un successo e una ricchezza infinita! Fonte:http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=250501&IDCategoria=1