PersaInUnaBottiglia

dopo tre giorni a Senigallia... o giù di lì


ho capito che... non potrò mai perdonarti per aver soffocato gli aspetti che ti rendevano speciale per me. Non solo ai miei occhi, ma proprio per me, per il mio modo di essere, di parlare, di ragionare, di voler bene.Non posso perdonarti per avermi tolto il mio amichetto... o il mio imperdibile amichino, come mi hai scritto un anno fa. Della nostra storia "d'amore" diciamo così, non mi interessa. Non mi ferisce che tu non mi abbia amato come avrei desiderato. Gli amori passano. Ne verranno altri. Più belli, più travolgenti, non è importante che finiscano... non il nostro che comunque è stato bello da vivere anche se tu non sei interessato a ricordare... quello non è importante. non è essenziale.La cosa essenziale, che mi ferisce, è che ti comporti come il mio amichetto non si sarebbe mai comportato. Pensi e agisci come lui non avrebbe fatto.Amavo i tuoi sforzi per diventare migliore, le volte in cui ti mettevi in discussione, in cui soffrivi... sorridevo per i tuoi eccessi letterari ed affettivi. Quando ti arrabbiavi perchè avevi paura di essere il mio "parcheggio abusivo". Quando ti chiedevi se le tue parole mi avevano ferito e poi mi chiedevi scusa.Mi manca tanto il mio assessore alla monnezza. Mi mancano i giochi scemi che facevamo, le accese discussioni, le voci in falsetto e le prese per il culo.Mi manca uno che non c'è.Mi mancano quegli aspetti di te che hai soffocato, signor sindaco.So che se ci conoscessimo adesso non ci troveremmo nemmeno interessanti. Saremmo due persone che non hanno niente da dirsi...
Che tristezza, signor sindaco, avere l'albergo sopra le indicazioni stradali per il tuo paese, vedere dalla stanza d'albergo le tue colline, e sapere che adesso non c'è niente che ha senso per me lì...------------------------------------------------------------------------------------16 settembre 2009Estinto in-gessatoQui si celebra un funerale...
Una prece e un garofano rosso, per cortesia