PersaInUnaBottiglia

Da un passato che non c'è


....trovata così, mentre facevo pulizia nella posta... un passato buffo e contradditorio... e anche un po' ampolloso, diciamolo! eheheh....Anche se alla fine sono parole che ora sento vuote di significato, è bello aver vissuto un affetto così... anche così reciproco..... Anche se c'è già scritto che ero un Co.Co.Co. degli affetti... che banalità, questa.---------------------------------------------------------------------------------------------... qui nevica ed è uno spettacolo silente e maraviglioso. Non si ode canto d'augello né stormir di fronde. L'aria è secca e immobile e i lacerti di neve li potresti contare uno ad uno. Ho letto le tue parole accorate e mi sembrava impossibile non regalarti alcune sensazioni della mia anima e del mio dannato spirito. Sono felice di essere connivente con te, il tuo essere mi empie le nari come i pori della mia avida pelle...tu mi fai sentire speciale e perciò sei speciale. Quello che viviamo è talmente intenso che può bruciare e far star male e defatigare e intrigare e nuocere ma, alla fine, ci fa vivere emozioni indicibili ed uniche. E questo per me conta e nient'altro.  Il mio cuore contiene uno spazio infinito dove tu puoi viaggiare liberamente. I nostri sguardi sono così intensi che potrebbero far crollare gli incrollabili e proferire l'indicibile. Le crepe nel nostro ego sono tangibili e a volte sono spazi dove si infiltrano gli altri che non possono comprendere come il gigante questa volta non abbia i piedi d'argilla ma sia inflessibile e duraturo come la nostra empatia.  Eppure tutto muore e si trasforma come forse il nostro rapporto. Tutto nell'orbe è scritto in un fluido sempre in movimento e nemmeno le foglie degli oracoli possono essere lette con certezza. "Mai tradire un amico!", recitava a Delfi un cantore perduto. Questo no, mai.  Ti ho scritto tutto in un getto erboso e spontaneo. L'ombra del mio passato a volte mi attanaglia e mi soffoca ma non recedo alla conoscenza di ciò che mi dà vita e la alimenta. Non ho mai abbandonato la fonte d'acqua pura, a costo di rischiare il tracollo. Non inizierò certo da te, creatura talmente viva da straziare le anime angeliche del superno. Ti ho scritto con il senso, non ho messo la ragione. Sarà per un'altra volta. Ricordati che in tralice non puoi leggere nel mio abisso ma solo raschiando le ferite potrai penetrare nella bellezza dei miei sguardi, quelli sì, solo per te. Con affetto