lettera ad un amico

Oggi mi sento un po' così... c'è sempre qualcosa di sbagliato, qualcosa che mi lascia con l'amaro in bocca. Qualsiasi cosa io faccia l'errore viene sempre prima di me e malgrado me. E le cose sono due: o faccio la vittima, o riconosco che il problema sono io. Non mi sembra ci sia una terza strada. A meno che io non decida di infischiarmene di tutto e di scrollare le spalle davanti a tutti.....Ieri mi ha detto che non vuole più vedermi perchè io sono legata a una persona che lui ha amato e che vuole dimenticare.Provo una profonda tristezza. Non so se è per l'essere stata usata o per l'ennesimo vicolo cieco in cui mi sono trovata.Non mi vuole più vedere... come dargli torto? Io stessa gli consiglierei di non farlo... Ah, in tutto ciò, la cosa buffa è che lei adesso è felice e contenta con un altro e lui non lo sa. Lei crede di aver trovato il grande amore e lui pensa che lei sia ancora lì a rimpiangerlo. E' come se la vita fosse una rinuncia costante. Alle passioni, agli amori... persino agli amici.E tutti mettiamo in ballo le nostre piccolezze e meschinità. Tutti fingiamo di essere migliori e poi, invece, siamo piccoli e meschini.Usare la lente d'ingrandimento è una cosa che può provocare sofferenza. Ma io non riesco nemmeno ad avere relazioni col binocolo...