Il mondo dei libri

LA NOTTE DEL DRIVE IN di Joe Lansdale


Premesso che lo considero un libro che, al contrario della stragrande maggioranza degli scritti di Lansdale, è difficile da leggere, a me pare anche il più visionario, metaforico e filosofico tra i suoi libri.Il libro in realtà è composto da due diversi racconti, pubblicati in tempi successivi, ma concatenati l’uno all’altro senza soluzione di continuità.Ha come concetto di fondo l’esposizione del comportamento umano che, di fronte a situazioni estreme e in assenza di regole da rispettare, si rivela di feroce, egoista e privo di ogni scrupolo. Potrebbe essere visto come il trionfo delle peggiori teorie Hobbsiane dove l’uomo è “homini lupus”.La storia si origina da un passaggio di una cometa che isola coloro i quali si trovano all’interno di un drive in dal resto del mondo, costringendoli ad una convivenza forzata senza un’apparente possibilità di ritorno alla vita normale.La vita all’interno del drive in diviene progressivamente sempre più lontana da qualsiasi modello di comportamento civile e gli uomini danno sfogo alle loro paure ed alle loro pulsioni, secondo la più feroce delle sequenze. Ed ecco che, con abbondanza di sangue e di indifferenza, si susseguono omicidi, stupri, atti di cannibalismo ed incesti. Il tutto mentre le proiezioni dei film programmati (una trilogia dell’orrore) continuano ininterrottamente e fanno da colonna sonora (ma anche da sfondo) a questo happening truculento.E’ come se l’azione si svolgesse all’interno di un Colosseo e gli spettatori fossero degli Dei perversi e divertiti. Ed ecco la nascita di personaggi tremendi come Il Re del Popcorn e Popalong: mostruosi, violenti e rappresentativi delle peggiori espressioni della nostra società. E gli uomini, divorati dal Dio, vengono da questi nutriti.Lo stile di scrittura è il solito: immediato e in prima persona, semplice da sembrare quasi infantile, imprevedibile e onirico.Sull’importanza per la cultura americana del drive in, del popcorn, dell’ossessione del consumo è inutile scrivere.Concludo con ciò che Niccolò Ammaniti ha detto di questo scrittore: “Io consiglierei ad un’analfabeta di imparare a leggere solo per poter conoscere Lansdale”.La mia citazione:”Il Re: Sono tornato. Vi offro la manna delle viscere del messia. Dopo di che spalancò in maniera fenomenale le due bocche. I denti si ripiegarono contro i palati come la porta telecomandata di un garage, e con un rumore di tuono e un fetore di metano che potevamo fiutare anche dal nostro punto di osservazione, dalle bocche uscì popcorn.” 
 by ROSSOBARRICATO