Gruppo Scout Pesaro2

AQUILE DELL'EVEREST...ROUTE D'ACQUA E "ARIA"


(route invernale di Noviziato)Dopo essere scese dall’Everest, le nostre care Aquile si sono avventurate questa volta sui monti del Mugello fiorentino e , dopo tre giorni di lungo cammino, non hanno avuto bisogno neanche di lavarsi visto che hanno preso tanta di quell’acqua da fare crescere sul loro corpo le branchie!Ma nonostante questo il resto è andato tutto “molto” bene...!:- Un treno fantasma ci ha portato fino alla “mitica” stazione di Crespino;- Lungo la strada Franci ci ha stupito con un triplo salto mortale della sua macchina fotografica che, dopo essere stata sezionata più volte, è stata dichiarata “deceduta”(h.16.30)- Il fuoco serale è stato molto caldo, animato da chitarra, streghe e fantasmi e da “rumori sinistri”provenienti dal maestro dei novizi e dal suo aiutante! (“ehi, arbitro, niente scherzi!”)Passata la notte in apnea, i nostri eroi sono ripartiti seguendo il consiglio della metereologa Sofia, vero Sofi?......(”il vento soffia per.....tutti quelli che hanno la nonna che scrive poesie; ........che di recente hanno toccato uno stupefacente;..........che almeno una volta nella vita si sono rotti la testa.........”!) ........e  dopo essersi concessi una lauta e saporita colazione, consigliata da Alberto, a base di the al limone , the al finocchio e sale!Sconvolto poi dal trambusto intestinale, Albi ha perso la testa, o meglio, la Vista! Per competere con la macchina fotografica di Franci, gli occhiali di Albi hanno fatto un tuffo carpiato con triplo avvitamento nell’acqua della cascatella incontrata lungo il sentiero!Ma siccome la provvidenza esiste,........due metri più avanti sono stati trovati sul ciglio della strada un paio di occhiali pronti all’uso,......peccato fossero 6 gradi in più!Rifocillati grazie alla Knorr e ad un piatto di spaghetti preparati nel forellino, i novizi hanno poi preso il “trenino dell’amore, ciuf ciuf”! E vai con la strada........! Madonna dei tre fiumi-Borgo San Lorenzo, 15 km circa................., cosa dire, cantavano e pioveva, pioveva e cantavano!Coffa ha allora fatto la scoperta della “permeabilità” del poncho, l’Anna degli aculei dell’istrice e tutti del lavoro di un mulino ad acqua e soprattutto del fatto che il metro ha facoltà di cambiare lunghezza da paese a paese (....”Il convento ragazzi?....E’ fra 100 m sulla sinistra!”.......e fu così che passarono altre cinque ore!).Da questa esperienza le Aquile dell’Everest hanno imparato tante cose grazie agli incontri (il mugnaio toscano, i cappuccini del Villaggio S. Francesco) e alla strada fatta insieme cantando sotto la pioggia ma soprattutto hanno capito che non bisogna svegliare la Sofi mentre dorme per evitare “incontri di sumo all’ultimo cazzotto” e che “il sacco a pelo a mummia tiene più caldo perché è più a mummia”!(W Tutankamon)