Gruppo Scout Pesaro2

PIETRE MILIARI.


A dispetto di un’età associativa (e non solo quella!!!) avanzata, i protagonisti della nostra intervista doppia hanno tuttora le maniche della loro camicia scout rimboccate con impegno sul lavoro in Associazione.Punti di riferimento per lo scoutismo (e non solo) del nostro Gruppo e sicuramente anche per quello cittadino, Giorgio Filippini e Anna Amatori sono delle grosse testimonianze di buona volontà, serietà e impegno nel tempo; testimonianze alle quali tutti noi dobbiamo grande riconoscenza.Nome: A: Anna.G: Giorgio.Nome di totem: A: “goccia d’acqua” G: “tasso laborioso” Età: A: 55,180G: 56,67In che modo avete convinto BP a fondare lo scoutismo? A: vorresti dire che sono coetanea? G: vorrai dire ad “ affondare” lo scoutismo ! Si narra che Olave BP fosse una vostra guida. Confermate? A: burlone ! G: più che una guida un esempio di sacrificio e di resistenza per aver sposato un vecchio generale inglese di 32  anni più vecchio di lei che girava ancora in pantaloni corti. Scout da: A: ottobre 1966G: 44 anniCosa voleva dire fare scoutismo allora: A: avventura, essenzialità, gioia di donarsi, anticonformismo.G: rinunciare a giocare a calcio sul piazzale Carducci (senza una macchina) ma avendo la possibilità di fare esperienze che non si sarebbero mai fatte. E cosa vuol dire fare scoutismo oggi: A: impegnarsi a costruire un mondo migliore e giocarsi fino in fondo alla sequela di Cristo.G: rinunciare a giocare a calcetto sul campetto sintetico con doccia ma permettere ai giovani di fare esperienze di vita che altrimenti non farebbero mai. Perchè avete investito così tante energie sullo scoutismo in tutto questo tempo?A: sono stata conquistata dalla potenzialità educativa del metodo scout (mi ha aiutata molto a crescere) - ho sempre ritenuto importante poter offrire ai ragazzi l’opportunità di vivere una simile avventura; da qui la mia scelta di essere Capo (come strumento nelle mani di Dio). G: perché le pile erano buone e si ricaricavano dopo ogni avventura. Quale la cosa più bella che lo scoutismo vi ha insegnato? A: fare le cose con gioia e fino in fondo.G: se devo scegliere...”sorridere e cantare nelle difficoltà”...prendere cioè la vita come un “grande gioco”...credere  alla “provvidenza”... Quale la difficoltà più grande nel vivere lo scoutismo? A: troppi impegni.G: la perdita pian piano di quelle amicizie che per motivi di tempo e di interessi diversi abbiamo lasciato lungo la strada. Per cosa siete criticabili? A: per l’impulsività a volte eccessiva.G: per l’apparente sicurezza che deriva dall’avere le risposte pronte a molti problemi scout? Per cosa siete ammirabili?A: forse per la costanzaG: per la capacità di saper condividere il cammino educativo con giovani di generazioni diverse nonostante il differenziale di età? Cosa pensate del Gruppo PS2? A: ne ha fatta di strada – è un buon Gruppo! G: ha ereditato quanto di buono c’era nel PS 1 e lo ha saputo conservare e migliorare. Vi volete bene come moglie e marito? A: non so cosa appare all’esterno ma ci vogliamo bene e non abbiamo bisogno di dircelo – c’è massima fiducia e condivisione tra noi.G: io voglio bene ad Anna e so che anche lei me ne vuole ma non possiamo fare confronti poiché non conosciamo i suddetti  “moglie e marito”.Siete felici?: A: si! G: ...il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri... .ci provo! Date un consiglio (prezioso) a tutti noi: A: è difficile dare consigli – lasciatevi guidare dal Signore e abbiate fiducia.G: prendete qualche ora del vostro tempo ogni settimana da dedicare agli altri – leggete qualche libro di B.P. di tanto in tanto – fate 2 o 3 campi scuola al tempo giusto – assumetevi delle responsabilità nel Gruppo, in Zona, in Regione e se possibile nel Nazionale, ma, una alla volta – trovatevi anche un lavoro e mettete su famiglia se è nei vostri progetti – aggiungete, costanza, pazienza e fiducia nel Signore quanto basta – miscelate bene e cuocete a fuoco lento finchè.....Dio lo vorrà.