Sarebbe bello poterli raccontare uno ad uno. Magari poterli contare. Sarebbe bello vederli collocati nello spazio e nel tempo di ognuno. Chissà a quanti ricordi, a quante notti stellate - mentre un falò lentamente si spegne - avrà rimandato l’accorata preghiera “Signor, fra le tende schierati…” cantata all’apice di una serata, quella dei festeggiamenti per i 30 anni di scoutismo a San Luigi, lo scorso 30 giugno, nella quale tante persone, amici – vecchi e nuovi Capi, i ragazzi del Gruppo e le loro famiglie - si sono ritrovate attorno ad un fuoco per celebrare la fedeltà ad un impegno. L’impegno ad educare; ed educare attraverso il metodo scout.E infatti la giornata vissuta insieme, cominciata con una celebrazione eucaristica all’interno della quale al rinnovo della Promessa Scout si sono affiancate preghiere di ringraziamento per il cammino percorso dal Gruppo, non è voluta essere una semplice rievocazione del passato né tantomeno un compleanno da festeggiare, ma l’affermazione che costanza e dedizione portano sempre buoni frutti. Che poi sono tutte quelle persone… “che hanno imparato da piccole a diventare grandi”.Cerimonia di apertura con la “fiaccola della fedeltà” che passa di mano in mano e dà voce a chi questo gioco lo ha giocato, cena condivisa come tante volte si è fatto, e poi via al fuoco serale con la storia della nascita del Gruppo, i canti, i bans, le gag sempre esilaranti dei Vecchi Capi, per continuare con quello che è il Gruppo oggi, le proposte delle Unità, i ragazzi, il canto del Trentennale.E col fuoco che lento si spegne, solenni vengono intonati i canti della sera e leggeri salgono in alto come colonne fumo i ricordi dei presenti, memorie di avventure indelebili con un giglio sul cuore.Sarebbe bello poterli raccontare uno ad uno. Magari poterli contare. Ma ancor più bello è lasciarli salire liberi in cielo, come autentica offerta a un Padre che ci ama.
COME COLONNE DI FUMO...
Sarebbe bello poterli raccontare uno ad uno. Magari poterli contare. Sarebbe bello vederli collocati nello spazio e nel tempo di ognuno. Chissà a quanti ricordi, a quante notti stellate - mentre un falò lentamente si spegne - avrà rimandato l’accorata preghiera “Signor, fra le tende schierati…” cantata all’apice di una serata, quella dei festeggiamenti per i 30 anni di scoutismo a San Luigi, lo scorso 30 giugno, nella quale tante persone, amici – vecchi e nuovi Capi, i ragazzi del Gruppo e le loro famiglie - si sono ritrovate attorno ad un fuoco per celebrare la fedeltà ad un impegno. L’impegno ad educare; ed educare attraverso il metodo scout.E infatti la giornata vissuta insieme, cominciata con una celebrazione eucaristica all’interno della quale al rinnovo della Promessa Scout si sono affiancate preghiere di ringraziamento per il cammino percorso dal Gruppo, non è voluta essere una semplice rievocazione del passato né tantomeno un compleanno da festeggiare, ma l’affermazione che costanza e dedizione portano sempre buoni frutti. Che poi sono tutte quelle persone… “che hanno imparato da piccole a diventare grandi”.Cerimonia di apertura con la “fiaccola della fedeltà” che passa di mano in mano e dà voce a chi questo gioco lo ha giocato, cena condivisa come tante volte si è fatto, e poi via al fuoco serale con la storia della nascita del Gruppo, i canti, i bans, le gag sempre esilaranti dei Vecchi Capi, per continuare con quello che è il Gruppo oggi, le proposte delle Unità, i ragazzi, il canto del Trentennale.E col fuoco che lento si spegne, solenni vengono intonati i canti della sera e leggeri salgono in alto come colonne fumo i ricordi dei presenti, memorie di avventure indelebili con un giglio sul cuore.Sarebbe bello poterli raccontare uno ad uno. Magari poterli contare. Ma ancor più bello è lasciarli salire liberi in cielo, come autentica offerta a un Padre che ci ama.
