Gruppo Scout Pesaro2

Quando la “sorella” si mette in gioco…


Da un po’ di tempo si aggira per le sedi del nostro Gruppo, la vediamo appassionata e coinvolta nelle attività del Branco, usa in maniera puntuale l’arcano linguaggio di noi scout, si manifesta perfino alle riunioni di Co.Ca. … ma indossa una strana “uniforme”, non quella blu/celeste a noi famigliare, ma un abito che, lei dice, contraddistingue la sua… “professione”… Abbiamo fatto due chiacchiere con una nuova amica che da un po’ di tempo a questa parte si è messa ‘in strada’ con noi… Nome: MichelaIn arte: Suor Michela… Miki per gli amici!!Si può chiedere l'età ad una suora?Certo che sì… 35 anni!Da dove provieni?Da uno sperduto paese in provincia di Padova…che non conta più di mille abitanti… precisamente Correzzola. 
La tua "professione" (non quella di fede, beninteso) ci è chiara... ma in pratica cosa fai per campare?Insegno alla scuola Primaria “Sacro Cuore” in una classe quarta, composta da 26 “adorabili pesti”.Mi piace molto la missione che mi è stata affidata, sono sempre più consapevole che “i banchi di scuola” sono un canale preferenziale di formazione della coscienza e di educazione integrale della persona. Quale misterioso evento ti ha condotto al Pesaro2?Sono ormai quattro anni che vivo a Pesaro e dall’anno scorso, dopo essermi concessa un po’ di tempo per “guardarmi attorno” ho sentito che era il momento di inserirmi in una parrocchia… parlando con un sacerdote mi suggeriva San Luigi… e oggi eccomi qui al Pesaro2!Come mai hai scelto di "metterti in gioco" nello scoutismo?Parlando con Don Giuseppe delle varie realtà che animano la parrocchia sentivo che lo scoutismo era quello che rispondeva maggiormente a ciò che desideravo vivere… e così ho deciso “mettermi in gioco” e sono felice di essere qui nel Pesaro2…  e desidero dare DEL MIO MEGLIO!!!Avevi mai avuto a che fare con gli scout prima d'ora?No, li avevo solo sentiti nominare o visti invadere le carrozze dei treni…. Devo ammettere che fin da piccola mi attiravano molto… ma al mio paese, sì sempre quelle “quattro case” sperdute della pianura Padana, non c’erano…quindi…niente!Qualche anno fa, in Albania, ho conosciuto un gruppo scout albanese…(conservo il loro fazzolettone)… non perdevo dentro di me le tracce del desiderio di conoscere lo scautismo … quando ormai non ci pensavo … ecco l’opportunità di mettersi in gioco che ritengo un grande dono della Provvidenza!E qual è l'impressione che ti sei fatta dopo questo primo periodo? (ricorda che la menzogna è peccato :) Non mi aspettavo di trovare tanta accoglienza e soprattutto valori forti e utili, vedere e constatare il massimo impegno e la passione per i giovani… ho ritrovato in termini diversi ma con la stessa sostanza una delle passioni forti del Fondatore della mia Congregazione Monsignor Carlo Liviero: “Quando si tratta di anime non dire mai ‘BASTA’!!!”.Penso alle “parole maestre” o al significato della Promessa… sono tutte espressioni che ripetute e interiorizzate, giocate.. oggi, domani, ..formano una personalità forte, un buon equipaggiamento che non teme il buono o cattivo tempo…Un'altra delle “realtà” su cui sto riflettendo molto è la “progressione personale”che aiuta il bambino, giovane e adulto a crescere con un programma di vita a darsi degli obiettivi da raggiungere … che richiedono impegno e serietà… non si può vivere alla giornata!Conosco molto poco, ma sento che giocarsi nello scautismo è impegnativo perché è una scelta di vita e come tale è esigente e ha un prezzo da pagare, la fedeltà... ma contemporaneamente una forza, un cammino di fede condiviso che ti offre la possibilità di sperimentare le parole di Gesù: “Non c’è amore più grande di dare la vita per i propri amici”. Un capo scout deve dare la vita per la Comunità Capi e per i bambini, ragazzi, giovani che gli vengono affidati.Bambini a scuola, bambini in Branco: non sopporti gli adulti?No, non è che non sopporto gli adulti! ….se non ricordo male non ho scelto io i lupetti … l’avete scelto voi…anche se devo ammettere che per muovere i primi passi nello scautismo il branco è proprio ok!!!Non mi dispiacerebbe in seguito conoscere anche la realtà del Reparto, Clan…Devo ammettere che i bambini hanno “una marcia in più” e più sto con loro più capisco perché Gesù ce li pone come modelli per entrare nel Regno di Dio.Vediamo un po’ se sei preparata sullo scoutismo:- il nome del nostro fondatore: Baden Powell- il nome di sua moglie: Olive (Si, nell’insalata ci stanno bene!!!! Invece la sig.ra B.P. è OLAVE!!!!) :-))- quanti sono gli articoli della Legge Scout? 10- come mai i corridoi delle carrozze dei treno sono 10 cm più stretti degli zaini degli scouts? Per la legge della scomodità che deve imparare a vivere lo scout, vivendo adattandosi ad ogni situazioneDunque, in definitiva, cosa ti aspetti da questa esperienza?Conoscere il gruppo, portare e ricevere la gioia e aiutare dove c'è bisogno.Condividere e crescere nella fede per poter dare sempre e insieme in qualsiasi situazione del NOSTRO MEGLIO!Cara Miki, un BUONA STRADA di cuore da parte di tutti noi.