ASD Città di Pescara

SUPER CIOCCA E SUPER MARGARITO NON RIESCONO A CONTENERE UN GRANDE CITTA' DI PESCARA. LO STATTE SCONFITTO 3 a 2


Davvero un grande Città di Pescara che mette alle corde le pluricampionesse del Real Statte e, seppur sul filo di lana, riesce a conquistare meritatamente 3 punti che valgono oro per la nostra rincorsa alla salvezza"faticata". Si ergono a protagoniste, in positivo, il portiere Valentina Margarito che sfodera parate superlative ed in negativo l'arbitro, donna, Sig.ra Ciocca, che, con il suo comportamento ci fa dubitare dell'imparzialità della classe arbitrale. Da parte nostra tutte protagoniste, vittoria ampiamente meritata che ci conforta per il lavoro svolto in questa settimana e ci indica la strada da seguire.Terna arbitrale: ci dicono di rientrare per il riconoscimento 10 minuti prima dell'inizio della gara e sono lì, davanti alla porta dello spogliatoio ad attenderci. Però lo Statte continua a riscaldarsi e solo quando chiediamo come mai non ritengono di far rispettare l'orario anche a loro, ci dicono che le avversarie hanno chiesto di poter usufruire del tempo di attesa. Morale, loro hanno continuato il riscaldamento e noi lo abbiamo dovuto interrompere per 10 minuti abbondanti. Sicuramente una grave scorrettezza. Alro episodio: a palla lontana un'avversaria scalcia la nostra Veronica Di Natale, la Sig.ra Ciocca non vede o fa finta di non vedere. Il terzo uomo è lì, ha visto tutto, richiama l'attenzione della Sig.ra Ciocca e l'avverte; l'arbitro chiede se è da sanzionare con il rosso ed il 3° uomo dice di si. La Sig.ra Ciocca si reca al centro del campo, confabula con l'altro arbitro e poi decide... per un richiamo verbale. Che bella figura di "cacca" che ha fatto il 3° uomo, spero che da "UOMO" si sia poi fatto sentire. E che bella figura di "cacca" ha fatto tutta l'AIA che manda in giro per l'Italia persone che, a ben vedere, non contano nulla. Per non parlare poi di tutte le decisioni prese a nostro sfavore, a noi ammonizione e per fallo simile a loro no, infrazioni commesse a 50 cm, da lei non sanzionate e, per fortuna viste, dall'altro arbitro che le ha fischiate a 20 mt. di distanza. Così dubbi sull'imparzialità ne vengono davvero tanti.La partita: noi partiamo molto bene e facciamo vedere che non siamo una vittima sacrificale. Purtroppo, dopo 4 minuti, sulla prima palla che arriva alla Nicoletti c'è la girata e la rete del vantaggio Statte. Altri 7 minuti di gran gioco con grandi parate della Margarito ed una traversa interna di Cristina Barbetta ed arriva il raddoppio ospite su una punizione, forse non irresistibile, della Bianco da circa 15 metri. Però a giocare da squadra siamo noi, loro solo sulle individualità. E questo sarà il canovaccio di tutta la partita, noi ad attacare da squadra, loro a difendersi ringraziando Santa Margarito e a cercare le giocate individuali che sono sempre molto pericolose (legni per noi e per loro). A 5 minuti dalla fine Maurizio Blasetti tenta il tutto per tutto, dentro 4 giocatrici prettamente offensive e pressing alto. Tanto coraggio è ripagato. A 3 minuti dalla fine Cristina Olivieri dimezza lo svantaggio e a 52 secondi completa la rimonta. Andrebbe anche bene così per come si era messa, ma a 7 secondi dalla fine Barbara Silvetti recupera un pallone a centrocampo ed al volo lo scaraventa nella porta incustodita dalla Margarito che, fortunatamente per noi, era salita un pò troppo. E' l'apoteosi.