Purtroppo usciamo ancora sconfitti dal confronto con l'Aragonese. Non riusciamo proprio a sfatare questo tabù. Prive di Giorgia Verzulli le ragazze iniziano bene, si rendono pericolose e controllano attentamente le sortite avversarie. Logica conseguenza è la rete di Barbara Silvetti al termine di una brillante azione personale, a cui aveva fatto da prologo un palo, a portiere ormai battuto, di Federica Iannucci. Il vantaggio e l'illusione durano poco. Sulla reazione della squadra avversaria, gran parata di Francesca Gioia che devia sul palo un tiro da distanza ravvicinata, ma nulla può sul seguente tap in. Siamo circa al 12°. La partita è equilibrata, abbiamo qualche altra ghiotta occasione per riportarci in vantaggio, ma veniamo severamente punite negli ultimi secondi del minuto di recupero con la rete causata da uno scivolone di Barbara e un rimpallo su Cecilia. Molto buoni i primi 5 minuti della ripresa, foga ed intensità, oltre a buone giocate sugli schemi preparati, ma il tutto si ferma sulla traversa interna di Barbara. Da lì in poi man mano ci spegniamo, l'Aragonese ci controlla agevolmente e sigla pure la terza rete con una sfortunata autorete di Samantha. 3 a 1 il finale. L'Aragonese non ha rubato nulla, si è dimostrata un pò più squadra della nostra, anche se senza alcuni episodi sfortunati saremmo potuti rientrare in partita. Ma ci sta. Non ci sta invece lo squallido show sugli spalti di atlete tesserate per altre società venute unicamente per insultare e provocare. Tante volte sono stato accusato io di offrire spettacoli indegni, ma sempre e solo per la mia squadra, a torto o a ragione. Oggi c'era predeterminazione e solo per poco non sono scoppiati incidenti. Veramente indegno. Speriamo che non si ripetano.Sconfitta preventivata per la Lazio Calcetto contro il Torrino, ma buona prestazione che lascia ben sperare e vittoria per 6 a 4 molto sudata per le campionesse laziali in carica. Auguri di pronta guarigione al presidente Basciano che in settimana ha accusato un malore.
NON RIUSCIAMO A SFATARE IL TABU': ANCORA KO DALL'ARAGONESE
Purtroppo usciamo ancora sconfitti dal confronto con l'Aragonese. Non riusciamo proprio a sfatare questo tabù. Prive di Giorgia Verzulli le ragazze iniziano bene, si rendono pericolose e controllano attentamente le sortite avversarie. Logica conseguenza è la rete di Barbara Silvetti al termine di una brillante azione personale, a cui aveva fatto da prologo un palo, a portiere ormai battuto, di Federica Iannucci. Il vantaggio e l'illusione durano poco. Sulla reazione della squadra avversaria, gran parata di Francesca Gioia che devia sul palo un tiro da distanza ravvicinata, ma nulla può sul seguente tap in. Siamo circa al 12°. La partita è equilibrata, abbiamo qualche altra ghiotta occasione per riportarci in vantaggio, ma veniamo severamente punite negli ultimi secondi del minuto di recupero con la rete causata da uno scivolone di Barbara e un rimpallo su Cecilia. Molto buoni i primi 5 minuti della ripresa, foga ed intensità, oltre a buone giocate sugli schemi preparati, ma il tutto si ferma sulla traversa interna di Barbara. Da lì in poi man mano ci spegniamo, l'Aragonese ci controlla agevolmente e sigla pure la terza rete con una sfortunata autorete di Samantha. 3 a 1 il finale. L'Aragonese non ha rubato nulla, si è dimostrata un pò più squadra della nostra, anche se senza alcuni episodi sfortunati saremmo potuti rientrare in partita. Ma ci sta. Non ci sta invece lo squallido show sugli spalti di atlete tesserate per altre società venute unicamente per insultare e provocare. Tante volte sono stato accusato io di offrire spettacoli indegni, ma sempre e solo per la mia squadra, a torto o a ragione. Oggi c'era predeterminazione e solo per poco non sono scoppiati incidenti. Veramente indegno. Speriamo che non si ripetano.Sconfitta preventivata per la Lazio Calcetto contro il Torrino, ma buona prestazione che lascia ben sperare e vittoria per 6 a 4 molto sudata per le campionesse laziali in carica. Auguri di pronta guarigione al presidente Basciano che in settimana ha accusato un malore.