Scintille

Solo con te, attraverso te.


Prove generali per la primavera.  Sì, perché mentre aspetto che mi raggiunga anche nel cuore, questa dolce primavera, intanto respiro i nomi delle cose che sulla terra stanno crescendo: sono i fiori di montagna, ma anche le margheritine di campo e le campanule blu. Un’orgia di fiori gialli e azzurri e bianchi, e pallidi rosa e rossi coraggiosi. Perché sono queste le rivoluzioni che preferisco, quelle che riposano nell’aria, che trasformano le cose e che ricordano che la realtà si può cambiare, che noi possiamo cambiare, che arrendersi all'idea che tutto è e sarà sempre fermo è peggio di una sconfitta. E’ rinunciare a vivere.Cosa mi porterà il vento di primavera? Intanto un nuovo libro “Notti bianche” di A.Aciman, di cui vi parlerò molto presto. Ma sto anche preparando un nuovo vestito per il mio blog, perchè alle soglie di questa nuova stagione sento il bisogno di fare un cambio anche nel suo guardaroba.  Dunque, un vestito nuovo, un fiore sul balcone, una bomba di sorriso e un raggio di sole. E’così che voglio la rivoluzione.Avviso ai nuovi sintonizzati: quella che vedete qui sotto è la solita “goccia” di poesia che scelgo puntualmente, ogni domenica, per la rubrica “GOCCE VIVE” del quotidiano on-line TargatoSA. Ma siccome domani sarò in viaggio e lontano dal pc, pubblico qui,  in anteprima, il prossimo post: In un mondo che si definisce cinico e privo di amore, in un'epoca dominata da falsi e insignificanti miti Pedro Salinas scrive  "La voz a te debida", un poema composto da 70 liriche che descrivono tutte le bellezze e la grandiosità dell'amore. Quel tipo di amore che fa stare svegli la notte, che fa sognare ad occhi aperti, che non giudica, ma scopre. Quel tipo di amore che rende consapevoli del fatto che non si è più soli al mondo, che arricchisce l'anima, la completa. Quel tipo di amore che fa scrivere poesie.Aspetto, passano i treni,i destini, gli sguardi.Mi porterebbero dove non sono stato mai. Ma io non cerco nuovi cieli.Io voglio stare dove sono stato.Con te, ritornarci.Che intensa novità,ritornare un'altra volta,ripetere mai ugualequello stupore infinito.E fino a quando non verrai tuio resterò sulla spondadei voli, dei sogni,delle stelle, immobile.Perché so che dove sono statonon portano né ali, né ruote, né vele.Esse vagano smarrite.Perché so che dove sono stato con tesi va solo con te, attraverso te. (P. Salinas)E mentre fuori alberi e colline si vestono di colori e profumi nuovi, io mi trattengo qui, in questa gelata indifferenza, aspettando di sentire i tuoi passi avvicinarsi ancora. Perché lo so e ne sono certo: solo con te, anche nel mio cuore, sarà di nuovo primavera.(By Viparious)