Ascoltare il notturno respiro dell’Universo –falciato dalla via Lattea-, lo spossarsi dell’ombra della sua meridiana, i movimenti della corolla che si apre, dello stelo che cresce, della Luna che ascende in gloria sull’orizzonte. Banale ed assurdo all’apparenza. Ma poi se ci penso, capisco che tutto questo equivale ad ascoltare il silenzio. Ed è quel silenzio che ci parla usando un linguaggio che noi non sempre riusciamo ad interpretare. E sussurra ciò che le grida impediscono di sentire. Poi c’è il silenzio del cuore, quello che abita i luoghi affollati, quell’assordante silenzio che satura gli inferni d’asfalto rendendo il nostro animo torrido (più che gelido) e impermeabile, perfino all’amore.E allora mi chiedo come siano i silenzi lassù al chilometro nove della Via Lattea, dove si abbandona la strada e si imbocca il sentiero. Chi sa quali incontri si possono fare a quel crocicchio di strade. Chi sa se arriveranno quelle persone che stiamo aspettando già da vite precedenti e che forse mai verranno anche se ne vivessimo altre, infinite, future. Ma agli incroci delle nostre strade si fanno gli incontri più strani e inaspettati e, con la scusa di un’informazione, altri viandanti ci raccontano le loro vite, ci parlano dei loro sogni sbriciolati o di quelli che stanno ancora costruendo, come castelli in aria. A volte - poi - capita di vedere negli occhi di chi abbiamo di fronte i nostri occhi, quasi che un magico specchio sia interposto tra noi: due viandanti che forse, senza saperlo, stanno percorrendo il medesimo, invisibile, cammino. Uno specchio che parla (tacitamente) al nostro cuore e ci invita ad entrare in quel nuovo mondo che è, però, anche in noi. Mondo che fino a quel momento non abbiamo avuto il coraggio di guardare, di esplorare, di conoscere, di capire. Di ascoltare.Impariamo ad ascoltarlo, il silenzio siderale dell'Universo. Impariamo ad ascoltare il silenzio delle nostre anime che parlano, ma più di ogni altra cosa cominciamo a cercarci e scoprirci negli occhi di chi ci sta di fronte. Ci sono molti incontri da fare su questo sentiero e ho deciso che voglio regalare un sorriso ad ogni viandante che vorrà fare un pezzo di strada con me, o che vorrà accompagnarmi fino a destinazione. E voglio guardarli negli occhi, questi viandanti, scrutarli uno per uno, per arrivare fino in fondo alle loro anime. Fino a quella in cui -limpidamente- mi specchierò.(By Viparious)
Silenzi siderali.
Ascoltare il notturno respiro dell’Universo –falciato dalla via Lattea-, lo spossarsi dell’ombra della sua meridiana, i movimenti della corolla che si apre, dello stelo che cresce, della Luna che ascende in gloria sull’orizzonte. Banale ed assurdo all’apparenza. Ma poi se ci penso, capisco che tutto questo equivale ad ascoltare il silenzio. Ed è quel silenzio che ci parla usando un linguaggio che noi non sempre riusciamo ad interpretare. E sussurra ciò che le grida impediscono di sentire. Poi c’è il silenzio del cuore, quello che abita i luoghi affollati, quell’assordante silenzio che satura gli inferni d’asfalto rendendo il nostro animo torrido (più che gelido) e impermeabile, perfino all’amore.E allora mi chiedo come siano i silenzi lassù al chilometro nove della Via Lattea, dove si abbandona la strada e si imbocca il sentiero. Chi sa quali incontri si possono fare a quel crocicchio di strade. Chi sa se arriveranno quelle persone che stiamo aspettando già da vite precedenti e che forse mai verranno anche se ne vivessimo altre, infinite, future. Ma agli incroci delle nostre strade si fanno gli incontri più strani e inaspettati e, con la scusa di un’informazione, altri viandanti ci raccontano le loro vite, ci parlano dei loro sogni sbriciolati o di quelli che stanno ancora costruendo, come castelli in aria. A volte - poi - capita di vedere negli occhi di chi abbiamo di fronte i nostri occhi, quasi che un magico specchio sia interposto tra noi: due viandanti che forse, senza saperlo, stanno percorrendo il medesimo, invisibile, cammino. Uno specchio che parla (tacitamente) al nostro cuore e ci invita ad entrare in quel nuovo mondo che è, però, anche in noi. Mondo che fino a quel momento non abbiamo avuto il coraggio di guardare, di esplorare, di conoscere, di capire. Di ascoltare.Impariamo ad ascoltarlo, il silenzio siderale dell'Universo. Impariamo ad ascoltare il silenzio delle nostre anime che parlano, ma più di ogni altra cosa cominciamo a cercarci e scoprirci negli occhi di chi ci sta di fronte. Ci sono molti incontri da fare su questo sentiero e ho deciso che voglio regalare un sorriso ad ogni viandante che vorrà fare un pezzo di strada con me, o che vorrà accompagnarmi fino a destinazione. E voglio guardarli negli occhi, questi viandanti, scrutarli uno per uno, per arrivare fino in fondo alle loro anime. Fino a quella in cui -limpidamente- mi specchierò.(By Viparious)