Scintille

Poi, all'improvviso.


E poi all’improvviso, in mezzo alla folla, ho visto spuntare il tuo viso, là su quel Muro, il tuo viso grigio di polvere, e i tuoi occhi. Eri il primo uomo che scoprivo così, tu tedesco dell’Est, e io la prima ragazza dell’Ovest che vedevi.(Marc Levy)All'improvviso: è così che tutto è cominciato. Bastava così poco, dunque. Bastavano i tuoi occhi perché il mondo riprendesse a camminare.La goccia di oggi è tratta dal libro di Marc Levy, Quello che non ci siamo detti (Rizzoli). La storia è quella di un padre e una figlia, Julia ed Anthony, che non sono riusciti mai a conoscersi veramente, per giovinezza e ribellione o per reticenza di sentimenti. Adesso, per destino o forse no, riescono a rubare qualche ora in più all’eternità per affrontare insieme un’avventura, un viaggio nel tempo e fuori dal tempo, alla ricerca di un vecchio amore. Quell’amore perfetto e struggente, unico, che non può spegnersi mai.In questa giornata di sole, però, i miei pensieri non fanno altro che condurmi in un paese dove oggi, invece, piove di continuo perché all’improvviso, dieci anni fa, il cielo è diventato scuro.Dopo dieci anni il ricordo fa male. Eppure, dopo dieci anni, le immagini di quel giorno che cambiò il mondo sono ancora vive negli occhi della gente, perché indelebile rimane il ricordo delle torri gemelle ferite, avvolte dal fumo e dal fuoco. Ma dal momento che le parole non sono mai abbastanza, l’unica cosa che possiamo fare, per tenere vivo il ricordo di quell’11 settembre, è destinare un pensiero, una preghiera –anche con un po’di rabbia- per tutte quelle vittime innocenti che, a causa di quel sentimento contrario all’amore, quel giorno hanno perso la vita in quell’attentato. Affinchè si possa alleviare il dolore di chi, in quella triste vicenda, ha perso qualcuno che amava, perché non è mai tanto facile chiudere la porta e imparare a riorganizzare tutto da capo: ad arredare le stanze vuote, a non aspettare più il rumore dei passi, a dimenticare lo scricchiolio rassicurante delle scale.  Ma amare siginifica, forse, riuscire anche in questo.(By Viparious)