Scintille

Anche questa mattina.


Sì, nel mio altrove è cominciato l’Autunno (ve lo avevo anticipato con l’ultimo post). E mentre il cielo e l’erba sembrano non essere cambiati parecchio, intanto le foglie raccontano già una storia diversa. Sono qui, però, anche per lasciarvi in anteprima la GOCCIA VIVA che verrà pubblicata sul giornale domani, visto che io sarò in viaggio e, dunque, scollegato.  Vi scrivo appena mi sarà possibile, con le mie ultime cronache piemontesi .Anche questa mattina mi sono svegliatoe il muro la coperta i vetri la plastica il legnosi sono buttati addosso a me alla rinfusa[…]mi si è buttata addosso la fronte bianca del tempoe i ricordi più vecchi e la tua assenza nel lettoe la nostra separazione e quello che siamo.(N.Hikmet)Mi sono svegliato, anche questa mattina, e ogni cosa qui parla della tua assenza: la stanza vuota,  il freddo cuscino di piuma accanto al mio, la sveglia silenziosa. E la pioggia -che assurdità- ma persino la prima pioggia d’autunno, questa mattina, mi parla di te.I versi che ho scelto oggi sono tratti dalla raccolta “Poesie d’amore” di Nazim Hikmet, il poeta rivoluzionario turco la cui vita fu per gran parte legata al carcere , alla tortura della libertà negata e in più a quella tortura ulteriore che era l’esilio dalla sua terra che lo costrinse a stare lontano dalla moglie Munevver e dal figlio Melimet. Nonostante questo, però, i suoi amori lo attesero, anche loro soffrendo, anche loro ostaggi del governo turco. Perchè Nazim amava la sua donna e l’amava dovunque, anche senza vederla. Per questo continuava a scriverle, dal carcere come dall’esilio, a Parigi come a Mosca. Scrivere, d’altronde, era l’unica cosa che poteva fare, anche se con un po’di nostalgia: per il suo popolo, per suo figlio, per la sua donna. Nostalgia, più di tutto, per la libertà di cui un tempo era padrone e che tanto gli mancava. Anche per questo, prima di morire, rinfrescandosi con un bicchiere d’acqua, precisò: “Mi piace bere l'acqua fredda così, tutta d'un fiato, perchè è uno dei desideri che ho sofferto di più in carcere. Mi da la certezza, un bicchiere d'acqua bevuto così, di essere realmente libero". (By Viparious)