Scintille

Natale non è Natale senza regali.


"Un Natale senza regali non è Natale!" lamentava Jo March all'inizio di Piccole donne, l’amatissimo romanzo di Louise May Alcott. E allora ecco una piccola lista di libri da regalare e dai quali, in questa seconda metà dell’anno, ho rubato spesso frasi per le mie GOCCE VIVE:Il primo è “Ogni giorno, ogni ora” (Feltrinelli) di Natasa Dragnic. La storia di un’amicizia che presto si trasforma in amore. Una simbiosi tra due bambini, i cui sguardi sono rivolti all’orizzonte, lontano sul mare e poi su nel cielo. Una passione fatta di baci che sanno di acqua salata. Di respiri, luci, colori. Di addii e ricongiungimenti. Se volete saperne di più, trovate anche l’intervista che ho fatto a Natasa nel post del 4 Dicembre.“Per sempre” (Giunti) di Susanna Tamaro. Un romanzo che mi ha fatto piangere molto. Perché oltre ad essere la storia di un amore, è anche la storia di un uomo disperato che ha perduto la persona che amava. Per fortuna questa tristezza passa, se ne va. E alla fine resta soltanto la luce, e il coraggio di andare avanti.“Avevano spento anche la luna” (Garzanti) scritto da Ruta Sepetys.  Un libro che parla della voglia di vivere. A qualunque costo. Anche quando attorno è stato tolto tutto. E a raccontarcelo è Lina, che a solo 15 anni si è vista portare via ogni cosa: la sua casa, la sua famiglia. Ma non i suoi sogni.Sulla stessa impronta anche “Il gusto proibito dello zenzero” (Garzanti) di Jamie Ford. Questa volta, però, ci troviamo in America e il primo protagonista è Henry, che a causa del taglio dei suoi occhi conosce già da tempo l’odio e la violenza: Henry, infatti, è di origine cinese. E quando incontra due occhi simili ai suoi le cose diventano ancora più complicate, perché Keiko è una bambina giapponese. Eppure quegli occhi diventano presto un raggio di luce per Henry, finchè un giorno...L’ultimo romanzo è quello di Banana Yoshimoto e s’intitola “Hig & Dry – Primo amore”. Dove la scrittrice giapponese racconta delicatamente il primo amore di una ragazza di quattordici anni. E i piccoli miracoli dell'autunno.Questo era, più o meno, l’ultimo post per quest’anno della mia rubrica “GOCCE VIVE”. O meglio, l’ultimo in assoluto dal momento che a Gennaio tornerò, ma con una rubrica completamente rinnovata; quindi con un nuovo nome, un nuovo logo e –ovviamente- nuovi libri da suggerire.(By Viparious)