Scintille

CRONACHE PIEMONTESI: ballare musica occitana a Pasqua è il giusto mezzo per debuttare in società.


Per Pasqua –era tempo che volevo farlo- ho dipinto anch’io delle uova, come fanno in Russia, insieme alla compagna di mio padre. Le abbiamo preparate solo per noi, per il piacere di averle a casa. In una grande ciotola uova sode che sono diventate rosse, verdi, blu ma anche un po’ art, con grafismi e disegni. Vabene, ne ho mangiato soltanto uno, però com’è stato bello sfidarci a duello e scommettere su quale uovo avrebbe resistito all’impatto con l’altro. Ovviamente il mio ha ceduto per primo.A pranzo siamo stati ospiti a casa di una coppia di vicini. Il proprietario –rumeno- festeggiava anche il suo compleanno e per l’occasione  ha voluto che assaggiassimo anche le specialità della sua terra: una torta salata ripiena di interiora di agnello e la Pasca, il dolce rumeno pasquale, ripieno di ricotta.Non si poteva che terminare la giornata in piazza, all’insegna del ballo e, precisamente, in compagnia del gruppo Occitania. Un nome strano, originale, come la musica che il gruppo compone. Ma un nome (anzi, un aggettivo) usato nelle valli del cuneese e quindi tradizionale come le musiche, da ascolto o da ballo, che vengono proposte nelle varie serate. Tra le più conosciute (non come le intendevo io) la mazurka, la polka e il Circolo Circasso, suonate tra i tanti strumenti anche con l’originalissima (almeno per me, visto che lo strumento in realtà nasce nel XII secolo) ghironda. In mezzo a tutta quella confusione mio padre, che di solito non balla, non si sarà divertito molto. Al contrario, io e la sua compagna, sdegnosi e soddisfatti, siamo tornati a casa con un sorriso carico di adrenalina, e con un unico punto interrogativo: avremo fatto un debutto in grande stile?(By Viparious)