Il 2011 è iniziato con un doppio spettacolo nel cielo. Anomalie astronomiche: prima le stelle cadenti d’inverno e, in seguito, a poche ore di distanza, un eclissi parziale di Sole.O forse no. Forse questo 2011 è iniziato con un lungo viaggio di ritorno in macchina, con mio fratello al volante, mentre fuori si faceva buio ed io ascoltavo, seduto tra vetri e acciaio al sedile posteriore e con accanto Shana, le parole di Alex Britti - così, come viene questo senso di voglia di libertà; così, ci appartiene anche il tempo che tanto non tornerà; così, che tutto il resto non c'è più – Davanti a noi la neve. Quella pacifica neve che aveva inaugurato il mio arrivo e che, ancora, con misteriosa puntualità, sembrava voler salutare la mia partenza.O forse il 2011 è iniziato lì nel mio altrove; mentre oggi mi sono svegliato di nuovo a Napoli, di nuovo in questo appartamento, senza nulla di familiare, ma con in testa tanti ricordi che mi fanno capire che anche quest’anno il Natale è passato troppo presto. Li conservo, questi ricordi, come una sciarpa, per avvolgermi nella consolazione. O almeno provarci. E guardo avanti: il mio piumone, il tè e nuovi libri da leggere. Oggi è 2011. Quanti nuovi orizzonti.(By Viparious)
Partenze (ovvero Gennaio).
Il 2011 è iniziato con un doppio spettacolo nel cielo. Anomalie astronomiche: prima le stelle cadenti d’inverno e, in seguito, a poche ore di distanza, un eclissi parziale di Sole.O forse no. Forse questo 2011 è iniziato con un lungo viaggio di ritorno in macchina, con mio fratello al volante, mentre fuori si faceva buio ed io ascoltavo, seduto tra vetri e acciaio al sedile posteriore e con accanto Shana, le parole di Alex Britti - così, come viene questo senso di voglia di libertà; così, ci appartiene anche il tempo che tanto non tornerà; così, che tutto il resto non c'è più – Davanti a noi la neve. Quella pacifica neve che aveva inaugurato il mio arrivo e che, ancora, con misteriosa puntualità, sembrava voler salutare la mia partenza.O forse il 2011 è iniziato lì nel mio altrove; mentre oggi mi sono svegliato di nuovo a Napoli, di nuovo in questo appartamento, senza nulla di familiare, ma con in testa tanti ricordi che mi fanno capire che anche quest’anno il Natale è passato troppo presto. Li conservo, questi ricordi, come una sciarpa, per avvolgermi nella consolazione. O almeno provarci. E guardo avanti: il mio piumone, il tè e nuovi libri da leggere. Oggi è 2011. Quanti nuovi orizzonti.(By Viparious)