Scintille

Cronache piemontesi: i portici e la neve.


C'è una via fiancheggiata, da entrambi i lati, dai portici, che attraversa tutta Cuneo. Parte da Piazza Torino e avanza, con un rettilineo perfetto, per oltre tre chilometri, verso Borgo San Dalmazzo e il candido scintillio dell'Argentera. I suoi edifici, per effetto prospettico, sembrano farsi così piccini, laggiù in fondo, che basterebbe un'ala di rondine per congiungerli. La parte più antica di questa città, chiamata un tempo dal popolo Contrada Maestra, ora si chiama Via Roma.E proprio lì, sotto i suoi portici, bassi, bui e massicci, camminavo io, oggi, in compagnia di mio padre.Eppure -pensavo- sono belli questi portici. Senza pretese, questi onesti, robusti portici della vecchia Cuneo.Quando sono arrivato qui, lunedì mattina, ad accogliermi c’era solo tanta nebbia. E mentre cercavo di scrutare il paesaggio, fuori dal finestrino del treno, notavo che, in fondo, c’è qualcosa di misterioso e magico anche in questo, nella nebbia, che avvolge tutto e cambia la prospettiva delle cose. Devi essere proprio vicino per capire che è il luogo di sempre. Questa mattina, invece, mi sono svegliato con la neve. Una coltre abbagliante di neve che ricopriva ogni cosa. E mentre continuava a fioccare mi sono venuti in mente alcuni versi del poeta americano Billy Collins: "Oggi ci siamo svegliati con una rivoluzione di nevele sue bianche bandiere sventolano su tutto.Il paesaggio è svanito …"Io continuo a sperare in rivoluzioni come questa. E voi? Vi aspetto Domenica, come sempre, con le mie gocce vive. E con le mie ultime cronache piemontesi.(By Viparious)