Scintille

Una vecchia stanza dentro al cuore.


Ricordate “Una canzone che ti strappa il cuore”? Dunque, io non solo l’ho letto, ma l’ho addirittura fatto mio fino quasi a viverlo. Ed è per questo che non potevo che estrapolare da lì la goccia viva per la rubrica di TargatoSA di questa settimana:Un’antica storia d’amore proibita, quella di Molly. Una di quelle storie racchiuse tra le stanze del nostro cuore. Segretamente. Perché soltanto in segreto John e Molly, i due protagonisti di “Una canzone che ti strappa il cuore” di Joseph O’ Connor, possono donarsi il loro affetto, fino a quando le disgrazie della vita non decidono di mettere per sempre fine a quest’illecito legame. Passano molti anni ma Molly non ha mai dimenticato il suo passato, quello nascosto, che non ha mai potuto vivere alla luce del sole. Quasi come se questo amore non fosse mai esistito,  anche se per lei è durato tutta la vita. Perché è vero: le cose che non accadono, e che pure potevano essere, ci restano dentro, indelebili. Con il loro mistero, di quel che di male ci poteva capitare, di quel che di bene ci poteva arrivare. Le cose che non sono successe potevano nutrirci, cambiarci, insegnarci qualcosa, darci una rotta diversa, un modo diverso di amare e di stare al mondo. Le cose che non sono successe potevano farci soffrire ma anche espanderci, oltre i nostri binari. Potevano, e questa possibilità resta con noi.E se mai la nostra storiella finisse accantonata in una stanza che viene ricordata solo qualche volta, resterebbe lo stesso una stanza che vorrei, e dove ogni tanto andrei dentro, come una camera in un vecchio albergo sul lungomare dove due peccatori hanno fatto qualcosa che non dovevano.(Joseph O’Connor) Quella stanza contiene i più antichi ricordi: il sapore dei primi baci e il calore di una morbida carezza, sensazioni di genuina felicità. E ancora non avevo capito quanto fossero importanti, quelle risate e quei tristi pianti. Con quel coraggio di aprire il mio cuore, che ora lascio affogare nella polvere. (By Viparious)